Vinitaly a ottobre sarà un evento fondamentale e rappresenta un obiettivo per l’uscita dalla pandemia. Mi auguro che a ottobre, ma anche prima, ci possano essere le condizioni per poter ricominciare a fare eventi in presenza, perché Il mondo del vino e l’agroalimentare italiano ne hanno bisogno». Lo ha detto il ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali, Stefano Patuanelli, oggi in apertura della presentazione della roadmap 2021 di Vinitaly organizzata da Veronafiere, con la Special Edition prevista dal 17 al 19 ottobre prossimi.
«La pandemia – ha aggiunto Patuanelli – ha inciso in modo asimmetrico in molti settori produttivi, e quello del vino è certamente uno dei più colpiti a causa della prolungata e necessaria chiusura dei canali horeca in Italia e nel mondo. Allo stesso modo anche il settore fieristico è tra quelli che hanno pagato di più l’impossibilità di operare. Su questo c’è un tema che conosciamo bene e che dovremo discutere che è legato al ‘de minimis’: un problema che il comparto ha e che andrà affrontato e risolto», ha affermato il ministro in riferimento alle norme Ue sugli aiuti di Stato che di fatto limitano notevolmente le erogazioni previste dai sussidi a fondo perduto messi a disposizione dal Governo italiano in favore del sistema fieristico.
In prospettiva, per Patuanelli le azioni di rilancio passeranno in particolare dall’innovazione, che «sarà il Superbonus della filiera agroalimentare italiana, perché la produzione agricola di domani è legata strettamente alle nuove tecnologie per creare valore aggiunto e sviluppo sostenibile. Non dobbiamo pensare di continuare a mettere soldi dove si sono sempre messi ma cercare di far capire quali sono le nuove potenzialità di crescita», ha concluso.
VINO, SBOARINA (SINDACO VERONA): NON PUÓ PIÙ ESSERCI UN ANNO SENZA VINITALY.
A GIUGNO VERONA SARÀ CITTÀ DELLA RIPARTENZA CON OPERAWINE E OPERA FESTIVAL ARENA
«Il legame tra la città e la fiera è indissolubile. Non può esistere la fiera senza la città così come la città non può esistere senza la fiera e non può più esserci un anno senza Vinitaly. In questo anno, il digitale è stato uno strumento utile, ma non può sostituire la presenza del pubblico e la socialità». Lo ha detto oggi Federico Sboarina, sindaco di Verona, in occasione della presentazione della roadmap 2021 di Vinitaly e dell’edizione speciale della manifestazione in programma a Veronafiere dal 17 al 19 ottobre. In particolare, riferendosi a Operawine, il 19 giugno – ha proseguito il sindaco – non è un caso che coincida con l’apertura di Opera Festival in Arena con l’Aida diretta dal maestro Muti. Due eventi internazionali, quindi, – ha concluso Sboarina – che candidano Verona come città della ripartenza del business e della cultura nel nostro Paese».
DI STEFANO (SOTTOSEGRETARIO MAECI): PROGETTI PATTO PER L’EXPORT IN FASE ATTUATIVA. A BREVE NUOVA CAMPAGNA COMUNICAZIONE MADE IN ITALY.
SU FIERE: 150 MLN A FONDO PERDUTO PER RISARCIMENTO COSTI FISSI 2020
«Siamo nella fase attuativa di tutti i progetti lanciati lo scorso 8 giugno con il Patto per l’export. Nel giro di poche settimane partiremo con la campagna di comunicazione per il made in Italy: si tratta di un progetto imponente, in cui vedrete un nuovo racconto del Paese. È bellissimo parlare di vino, ma vogliamo raccontare anche l’innovazione che c’è dentro questo prodotto». Lo ha detto il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Manlio Di Stefano, intervenuto intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione della roadmap verso Vinitaly 2021 Special Edition, in programma a Veronafiere dal 17 al 19 ottobre. Per il sottosegretario: «Il vino italiano è il prodotto con i tassi più bassi di consumo di suolo e con la più bassa produzione di Co2, grazie al lavoro certosino che fanno i produttori nell’aggiornarsi e nell’adeguare le produzioni, e questo va raccontato. Transizione ecologica vuol dire anche saper produrre, e l’Italia lo fa da sempre». Sul fronte dei ristori alle fiere, Di Stefano ha ricordato i 150 milioni stanziati a risarcimento dei costi fissi 2020 non coperti: un fondo perduto per i poli fieristici che consente a ciascun ente di ottenere fino a 10 milioni di euro. «È importante ricordare che questo è ciò che si può fare allo stato attuale delle cose – ha sottolineato il sottosegretario –, perché anche la norma a cui hanno fatto riferimento i tedeschi per superare il de minimis in realtà, come ha detto chiaramente la Commissione Europea, è vincolata al periodo marzo 2020-dicembre 2020. Paradossalmente, il nostro strumento è qualcosa che i tedeschi non avranno per il 2021».
VINO, FERRO (PRES. ICE AGENZIA): TORNARE A EVENTI IN PRESENZA INTEGRANDO TUTTI STRUMENTI. COLLABORAZIONE CON VINITALY PER DARE A AZIENDE OPPURTUNITÀ DI PRESENTARSI AL MONDO
«Abbiamo messo in campo un’opera corale, e in questa collaborazione il Sistema Italia ha dimostrato di saper dare risultati. Il tour del vino in cui Vinitaly accompagna i produttori italiani è il risultato di tante cose che abbiamo concepito insieme, come le tappe in Cina e Russia, per dare ai produttori l’opportunità di presentarsi al mondo». Così il presidente di Ice – Agenzia, Carlo Ferro intervenuto oggi alla conferenza stampa di presentazione della road map verso Vinitaly 2021 Special Edition, in programma a Veronafiere dal 17 al 19 ottobre. «Stiamo utilizzando strumenti che sono necessari a mantenere un fil-rouge di opportunità senza soluzione di continuità – ha proseguito Ferro – ma è evidente che per allargare queste opportunità dobbiamo tornare agli eventi in presenza. Dobbiamo essere pronti domani ad utilizzare anche gli strumenti che stiamo mettendo in campo per questa Special Edition, e fare vivere la fiera 365 giorni l’anno. Lo spostamento dei canali di consumo – ha concluso il presidente – sta portando ad una diffusione del vino italiano anche sui canali online. La settimana prossima annunceremo un accordo tra Ice e Tannico che garantirà ai produttori italiani l’accesso a 16 Paesi».
VINITALY (DE CASTRO): NUOVA PAC RISERVERÀ NOVITÀ IMPORTANTI PER IL SETTORE
«La riforma della Politica agricola comune (Pac) in discussione in questi giorni sarà decisiva per il vino in ottica dei fondi Ocm, e saranno tante le novità per il settore che con la presidenza portoghese riusciremo a chiudere e che il mondo del vino, in particolare quello dei consorzi, si aspetta. Novità, già adottate per il comparto dei formaggi, che aiuteranno a gestire meglio il mercato in un momento difficile come quello che stiamo vivendo». Lo ha detto l’europarlamentare Paolo De Castro oggi in apertura della presentazione della roadmap 2021 di Vinitaly organizzata da Veronafiere, con la Special Edition prevista dal 17 al 19 ottobre prossimi e con la nuova Pac tra i temi chiave dell’evento.
«Il recovery fund in agricoltura – ha aggiunto De Castro – dovrà farci recuperare i ritardi italiani nelle infrastrutture, per esempio con un grande piano sugli invasi, così come una grande opera di manutenzione del territorio per mettere a sistema la gestione delle opere idrauliche. O come i progetti di filiera, e quindi anche con iniziative che serviranno a rilanciare le filiere produttive».