Vini da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio

Pubblicato il 10 febbraio 2025

L’AIS Firenze, guidata da Massimo Castellani, mette in degustazione 14 vini ottenuti da vitigni autoctoni e prodotti dalle Donne del Vino di Toscana e Lazio

Una degustazione straordinaria, mai realizzata prima, andrà in scena il 13 febbraio, dalle 20.30 alle 23.30, nelle bellissime sale del Centro Congressi del Grand Hotel Mediterraneo di Firenze (Lungarno del Tempio 44).
Ospite d’eccezione, la Vicepresidente della Regione Toscana, Assessora all’Agricoltura e Donna del Vino Stefania SaccardiMassimo Castellani – super-sommelier a capo della delegazione AIS di Firenze, scrittore e narratore di territori e di denominazioni – guiderà la degustazione commentando i vini presentati dalle winemakers in persona.
Un’occasione imperdibile per gli appassionati di vino e per i ristoratori e gli enotecari che cercano la diversità: 14 vini ottenuti da vitigni autoctoni di Toscana e Lazio nelle cantine delle Donne del Vino.
Un affresco dei caratteri identitari di due regioni capaci di produrre capolavori in bottiglia. E poi le donne, nuove protagoniste dell’enologia italiana. Un mix che promette grandi sorprese.
L’appuntamento verrà replicato a Roma a cura della Delegazione ONAV. Le due degustazioni sono state progettate dalla Delegata toscana Donatella Cinelli Colombini con la sua vice Paola Rastelli e dalla Delegata delle Donne del Vino del Lazio Manuela Zennaro con la sua vice Floriana Risuglia.

VINI DELLE DONNE DEL VINO DELLA TOSCANA E DEL LAZIO 

Le 7 etichette toscane in degustazione il 13 febbraio a Firenze saranno dominate – ad eccezione della “Regina ribelle” Vernaccia di San Gimignano – dal Sangiovese, nelle versioni BrunelloChianti Classico e Vino Nobile di Montepulciano ma anche in blend con altri vitigni autoctoni, come il Foglia Tonda o il Mammolo, oppure internazionali come il Cabernet Sauvignon.
Nel panorama enologico del Lazio i vitigni autoctoni hanno recentemente svolto un ruolo da protagonisti e le cantine li hanno usati per recuperare slancio e appeal con una vera e propria rinascita dalle origini: ovviamente c’è il Cesanese del Piglio, ma anche Violone, Malvasia del Lazio, Bombino, Greco, Reale Bianca e Moscato di Terracina.
Per prenotare la partecipazione alla degustazione, scrivere a: delegato.firenze@aistoscana.it