A fine settembre la cinquantunesima vendemmia della Vernaccia di San Gimignano docg si è conclusa. Iniziata tra il 12 e il 19, a seconda delle zone, solo a metà mese è stata bagnata da qualche pioggia, che, se da una parte ha disturbato la raccolta, dall’altro ha giovato alle uve ancora sulle piante, abbassando le temperature da piena estate della prima decade di settembre.
“Ora che tutta la Vernaccia di San Gimignano è in cantina – afferma la Presidente del Consorzio della Denominazione San Gimignano Letizia Cesani – per il secondo anno consecutivo possiamo dire che è stata un’ottima vendemmia. Ed essendo questa del 2016 la vendemmia del cinquantenario della denominazione Vernaccia di San Gimignano ne siamo particolarmente contenti e orgogliosi. Nonostante le aspettative dell’annata calda, la vendemmia è partita nella norma nella seconda decade di settembre e ciò significa che la maturazione, nonostante il caldo, è stata lenta, come dev’essere, probabilmente grazie all’escursione termica tra giorno e notte. E sempre grazie all’andamento climatico di luglio e agosto, costantemente soleggiato e ventilato, le uve sono giunte a maturazione in perfetto stato sanitario, solo leggermente basse d’acidità, per cui dovremo far maggiore attenzione durante le fermentazioni per avere non solo vini da pronta beva, ma anche adatti all’invecchiamento, come la tipologia Riserva: le uve ci sono, adesso sta a noi lavorare bene in cantina. I mosti in fermentazione ci stanno dando riscontri positivi, sono molto profumati e i dati analitici delle uve prima della vendemmia lasciano sperare in vini con gran struttura. La quantità d’uva raccolta è leggermente superiore a quella della vendemmia 2015, così, a differenza di quanto c’aspettavamo, a causa dell’andamento climatico siccitoso, anche la resa d’uva in vino si è rivelata leggermente superiore a quella dello scorso anno, per cui prevediamo che la produzione totale di Vernaccia di San Gimignano nel 2016 sarà superiore ai 41.056 ettolitri del 2015, anche se dobbiamo aspettare il mese di gennaio 2017 per averne la conferma dalle denunce di produzione di tutti i produttori del territorio. Da Presidente del Consorzio di tutela della Vernaccia di San Gimignano, mi auguro che, grazie all’annata 2015, che proprio in questo periodo sta riscuotendo molti successi nelle maggiori guide dei vini e a questa 2016 altrettanto buona, nonchè soprattutto grazie all’impegno di tutti i produttori, oltre alla stampa, anche i consumatori riconoscano la grande qualità della Vernaccia di San Gimignano”.