Nella zona della Doc Friuli Colli Orientali, a Corno di Rosazzo nasce nel 1910, l’azienda che prende il nome dal suo fondatore nonché capostipite della famiglia, Valentino Butussi.
Erano gli anni ’70 quando entrò in azienda il figlio Angelo; con lui la superficie aziendale crebbe, furono prodotte le prime bottiglie a marchio aziendale
e il mercato passò da locale ad un commercio che si estendeva in buona parte del territorio nazionale.
«Nostro padre fu uno dei primi in Friuli a crearsi un marchio. – spiegano Filippo, Tobia e Matia Butussi - La produzione infatti a quei tempi era destinata prevalentemente al consumo domestico, mentre lui pensava già in grande per la sua azienda. Con questo restyling delle etichette vogliamo omaggiare la nostra tradizione familiare e chi ci ha insegnato a guardare al futuro con prospettiva lungimirante».
Il restyling vedrà protagoniste tutte le varietà prodotte dall’azienda in corrispondenza dell’uscita sul mercato delle nuove annate. Oggi lo Chardonnay, il Friulano, il Pinot Grigio, il Pinot Grigio Ramato, il Sauvignon e il Ribolla Gialla sono imbottigliati dinuovonellaclassica bottiglia renana nella quale tornano in evidenza i lineamenti ed i colori dell’etichetta storica.
Questorestyling,seguediqualcheannolapresentazione sul mercato dei vini della linea “selezione” o PEČÂL che tradotto dal friulano significa: terreno delimitato, pianello, appezzamento, avvenuta nel 2015. Si tratta deivinipiùrappresentatividell’aziendaedelterritorio,
Linea Selezione
Prodotti in piccole particelle (Pečâl per l’appunto) solamente nelle grandi annate, quelle per noi cosiddette “perfette”.
Ed ecco che con il rinnovamento anche della linea Classica ci si ricollega all’idea originale del papà Angelo: esaltare la continuità tra le due linee “classica” e “selezione” che ora finalmente si distinguono solo nei colori dello stemma e nella posizione del datario.
Si segue lo stesso concept anche per la linea degli spumanti: con la Ribolla Gialla, uscita da pochi giorni nella nuova veste che nei prossimi mesi verrà seguita dal Metodo Classico ed il Metodo Classico Millesimato.
«Un restyling minimale di un etichetta che nella sua classicità sà essere estremamente attuale, un’immagine in grado di legare l’odierna produzione alla storia della nostra famiglia, che sa comunicare ai nostri clienti la nostra tradizione e quella di chi prima di noi ha creduto ed investito la sua vita in questa straordinaria terra» concludono Filippo, Tobia e Matia Butussi.
L’Azienda si trova nell’affascinante vallata denominata “Prà di Corte”, precisamente sulla via Forum Julii, antica strada romana che collegava Forum Julii (l’attuale Cividale del Friuli) ad Aquileia, nella vallata tra il colle di Rosazzo, e il colle di Gramogliano. Già duemila anni fa questa zona era considerata tra le più vocate alla viticoltura friulana. Il terroir è molto particolare, costituito da depositi di origine eocenica, che si presentano come un’alternanza di strati di marne ed arenarie; per arrivare in vallata con depositi calcarei ed alluvionali.
La forma di coltura scelta è la tradizionale Cappuccina mono o bilaterale, che consente di limitare la produzione e aumentare la qualità del frutto.
La terra della Famiglia Butussi ha visto molte vendemmie, una cantina che continua a crescere ed evolversi, passata dalla fine degli anni ’90 sotto la gestione dei figli di Angelo: Filippo, Tobia e Matia ognuno specializzato in un ruolo.
Questi, grazie ai loro studi e all’esperienza vitivinicola familiare, hanno portato l’azienda ad alti livelli, con continui miglioramenti della qualità del prodotto e all’apertura di nuovi mercati, sia a livello nazionale che internazionale.