Il protrarsi della difficile situazione per il settore non ferma il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che continua ad investire nella comunicazione e nella promozione – seppur a distanza – dell’enologia regionale, tassello fondamentale per tutto il comparto economico
In un momento di stallo per il settore, con la chiusura del mondo Horeca a causa dell’emergenza sanitaria, il Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo supporta le Aziende nel veicolare – anche se digitalmente e senza la possibilità di raccontarle dal vivo – i valori, il territorio e le potenzialità che stanno dietro ai vini abruzzesi e che, anno dopo anno, li stanno aiutando ad affermarsi sempre più sui mercati internazionali.
Il Consorzio annuncia quindi l’attività, organizzata con il prezioso supporto di Veronafiere e Colangelo & Partners, in calendario per il 24 novembre – durante l’appuntamento annuale, e per quest’anno, rigorosamente digitale di Wine2Wine – e rivolta agli stakeholder del mondo del vino targato USA. Il programma prevede uno speciale focus con degustazione guidata dedicati ai vini della Regione Verde d’Europa; diverse le aziende coinvolte che andranno a raccontare le sfaccettature delle DOC Montepulciano d’Abruzzo, Trebbiano d’Abruzzo, Cerasuolo d’Abruzzo e Villamagna senza tralasciare bianchi fermi come l’Abruzzo Pecorino che continua ad affermarsi come un vino estremamente versatile e di grande pregio.
“Gli Stati Uniti si confermano mercato importante per le nostre aziende”, racconta Valentino Di Campli presidente del Consorzio. “Negli ultimi tre anni vi è stata una costante crescita dell’export verso questo Paese e, in un anno che farà, purtroppo ma per forza di cose, registrare una frenata da parte del nostro comparto, lascia ben sperare che nel primo semestre del 2020 i vini abruzzesi abbiano conservato un trend positivo, certo dovuto al ruolo strategico svolto dal canale della grande distribuzione durante i vari mesi di lockdown; per questo vogliamo andare a parlare ancora una volta a importatori, ristoratori, sommelier e giornalisti in occasione del Wine2Wine per innalzare la loro sensibilità nei confronti dei nostri vini con la speranza che si possano presto tornare a degustare anche nei locali, target cruciale per gran parte delle aziende che non sono presenti nella distribuzione organizzata”.
Occhi puntati anche sull’Oriente. Nei giorni scorsi infatti il Consorzio è stato protagonista, con una masterclass dedicata al Montepulciano d’Abruzzo, alla terza edizione del QWine Expo, la fiera internazionale dedicata al vino italiano in che si è tenuta a Qingtian, nella provincia dello Zhejiang, in Cina, dove le manifestazioni continuano e si confermano momenti fondamentali per la promozione del vino.
“La Cina è un mercato con ampi margini di crescita su cui stiamo investendo da diversi anni”, spiega Di Campli analizzando la necessità di andare anche a “formare” il pubblico di riferimento in questo Paese dove non vi è una cultura del vino già radicata e quindi “informazione e formazione qui sono propedeutiche alle vendite, per questo tra dicembre e gennaio abbiamo in programma diversi corsi di approfondimento sui vini abruzzesi dedicati a importatori, operatori, giornalisti ma anche wine lovers; andremo ad insistere sul forte legame vino e territorio e su quelle caratteristiche che rendono i nostri vini diversi dagli altri, anche se il Montepulciano d’Abruzzo è già molto apprezzato dai cinesi possiamo fare molto di più e ampliare il ventaglio di proposte da inserire anche su questo mercato”.
Il corso di formazione sarà strutturato su più livelli e parlerà di vitigni, caratteristiche, numeri, tecniche di servizio e di abbinamento rivolgendosi ai professionisti del settore ma si entrerà anche nel dettaglio della natura e della ricchezza paesaggistica, culturale e culinaria dell’Abruzzo di fronte ai wine lovers. In programma, per lo stesso periodo, due masterclass – sempre per i professionisti – dedicate al Montepulciano d’Abruzzo nelle città di Chengdu e Xi’an e due tasting events nelle città di Xiamen e Xi’an. In quest’ultimo caso i partecipanti saranno gli operatori del settore Food&Beverage, gli operatori del settore Hotellerie, giornalisti e social influencers, wine educators, sommelier, studenti delle facoltà di Enologia di varie Università cinesi, rappresentanti di istituzioni cinesi, rappresentanti di istituzioni italiane in Cina e wine lovers. I produttori potranno anche intervenire direttamente con il loro importatore in Cina.
Questa è solo la prima parte di un progetto molto ampio pensato dal Consorzio per la Cina che vedrà anche la realizzazione del primo club dedicato al Montepulciano d’Abruzzo, per operatori e wine lovers che saranno coinvolti sia con eventi sul territorio locale sia con visite in Abruzzo alla scoperta delle tante anime di questa terra e della sua proposta enologica.