La dimora di famiglia, la cantina dove nascono Testamatta e Colore, un boutique hotel, una trattoria, un wine bar per tasting and wine experience in un edificio storico al centro di Fiesole
I tini e il profumo del vino dove un tempo c’era la discoteca, dove il sabato sera generazioni di fiorentini salivano dalla città a sorseggiare un drink. Una cantina in città, in Toscana sicuramente un’assoluta novità, con pochi uguali al mondo. Testamatta e Colore cambiano casa: dal Castello avito di Vincigliata –con la campagna e le vigne per i due grandi “cru”, eccellenze della Casa vinicola Bibi Graetz e dell’intera enologia toscana – a uno Chateau urbano di nuovo concept. Un po’ sullo stile delle grandi Maisons francesi: tutto in un luogo, la dimora di famiglia e là sotto le cantine di vinificazione e la barricaia e gli uffici. Ai piani superiori un boutique hotel, un po’ foresteria per gli ospiti dell’Azienda ma anche accoglienza per enoturisti e appassionati in vena di particolari wine experiences. Perché ci saranno dei bonus inimitabili: l’affaccio su un panorama mozzafiato, la conca di Firenze con la Cupola del Brunelleschi, Palazzo Vecchio e tutti i suoi gioielli; la vicinanza delle emozionanti testimonianze storiche, artistiche e culturali di Fiesole, dai siti archeologici etruschi al Teatro Romano, dal maestoso duomo romanico alle 18 chiese della zona, dai castelli alle 35 ville ricche di spunti di notevole interesse; infine, il vivace tessuto urbano di una cittadina ancora a misura d’uomo.
Tutto questo in un luogo che è anche un po’ un simbolo di Fiesole. L’Hotel Villa Aurora e l’adiacente Blu Bar che Bibi Graetz ha acquistato in questi giorni al termine di una ricerca che l’aveva portato comunque a puntare il mirino su varie strutture della zona. “Fiesole – spiega il cinquantunenne dinamico imprenditore-artista – è il luogo dove il mio sogno sul vino è cominciato, è qui che è nato Bibi Graetz. È stato naturale in fase di decisione cercare un luogo all’interno del Comune. Devo molto e sono molto legato a questa città. Quando ho saputo che questa bellissima proprietà nella piazza principale era stata messa in vendita non ci potevo credere e ho visto immediatamente la nuova casa per Testamatta e Colore. Come non potevo innamorarmi di questo antico e storico edificio bellissimo?! D’altra parte – continua – sentivo che era giunto anche il momento di fare una nuova cosa, di lanciarmi in una nuova avventura, di prendere il volo da Vincigliata, perché nel Castello non avevo più la possibilità di crescere, di svilupparmi. Volevo in ogni caso restare vicino, per mantenere stretto il legame tra l’attività e la vita quotidiana della famiglia. Mi sembrava impossibile poter trovare qualcosa che superasse il fascino di Vincigliata. Con Villa Aurora ci sono riuscito!!!”.
Il progetto, ambizioso e importante, è affidato allo studio internazionale TiarStudio dell’architetto Federico Florena. Lo storico edificio – un tempo teatro con osteria annessa, frequentato dai nobili inglesi che dimoravano nelle ville dei dintorni, costruito nel 1860 dal ricco lord Sir W. B. Spence e trasformato in splendida villa in cui hanno soggiornato re e regine come Vittoria d’Inghilterra, i reali d’Olanda e del Belgio, Margherita di Savoia – diverrà un luogo multifunzionale: lo Chateau di città della Maison Bibi Graetz, segnalato da una caratteristica insegna che sarà ben visibile anche salendo la strada che porta a Fiesole da Firenze. Il piano basso, tra la Villa e l’ex locale discoteca, sarà il cuore pulsante per la nascita dei due vini d’eccellenza, Testamatta e Colore, che potranno beneficiare di un team e di una struttura specializzati, sempre nel giusto mix tra tecnologia, sapere tecnico e impronta umana. Il primo piano ospiterà la dimora di famiglia dell’imprenditore. Nel secondo piano e nella mansarda troveranno posto le poche suite di grande gusto di un boutique hotel inserito in un grande panorama, ma anche un ristorante – la cucina esiste già, si tratta di darle nuova dimensione – che vorrà essere una trattoria di alto livello con piatti basati sulla qualità dei prodotti e delle materie prime. Ci sarà spazio anche per la vendita diretta dei vini dell’azienda, e per un winebar destinato a tastings e wine experience.
Il programma aziendale punta a concludere i lavori in tempo per la Festa della Vendemmia del 2020. Il trasferimento dell’Azienda sarà comunque realizzato per step: già entro la fine del prossimo marzo saranno trasferiti in piazza Mino gli uffici e i vini in affinamento. A lavori ultimati, il centro di Fiesole sarà a buon diritto un polo unico e singolare dell’eccellenza enologica toscana.
Qualche numero sull’azienda. Bibi Graetz produce oggi circa 500mila bottiglie l’anno – di cui 60mila di Testamatta e 12mila di Colore – con le novità dello spumante Bollamatta, del Testamatta bianco e ora anche del Colore bianco. L’80 per cento del prodotto è destinato all’export, direttamente in Usa e in Canada, e in altri 170 Paesi attraverso la distribuzione de La Place de Bordeaux. Il 20 per cento di vendite in Italia è destinato esclusivamente al mercato horeca.