Diverse menzioni sulla stampa straniera e ben due premi da “Vitae – La guida vini 2018″
Dopo le diverse menzioni positive da parte di alcune tra le migliori riviste specializzate straniere, l’Azienda calabra Santa Venere ottiene – per il Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 – il massimo punteggio da parte del celebre annuario curato dall’Associazione Italiana Sommelier. Lo stesso vino riceve anche il premio speciale Tastevin da parte dell’AIS.
Cirò, dicembre 2017 - Un’ottima annata quella del 2017 per la Cantina Santa Venere, che nel 2017 ha ricevuto onorevoli riconoscimenti all’estero e in Italia.
Il Santa Venere Cirò Rosso Gaglioppo, è stato valutato positivamente da Decanter, rivista britannica tra le più influenti al mondo, nel suo speciale Italy 2017, ed è stato citato anche dalla stimata wine journalist di fama internazionale Jancis Robinson nella sezione del suo sito dedicata ai vini della settimana (www.jancisrobinson.com).
Il Federico Scala Cirò Rosso Riserva a base di uva Gaglioppo è arrivato per la seconda volta alla finale per il conseguimento dei Tre Bicchieri della guida Vini d’Italia di Gambero Rosso.
Il Vescovado IGP Calabria Bianco a base di uve Guardavalle ha ottenuto il punteggio di 90 su 100 su The Wine Advocate, la celebre guida americana del degustatore Robert Parker.
Ma anche in Italia Santa Venere ha ottenuto diversi riconoscimenti: “Vitae – La guida vini 2018″ dell’Associazione Italiana Sommelier è una delle pubblicazioni di riferimento per il mondo dell’enologia nel nostro Paese. Essa decreta i vini che l’AIS ritiene i migliori del panorama italiano: tra essi – nella guida presentata lo scorso ottobre – Il Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 della cantina Santa Venere, che si è aggiudicato ben due importanti riconoscimenti.
Il Cirò di Santa Venere, infatti, è nel novero delle etichette che hanno conquistato il massimo punteggio – il titolo di Quattro Viti – risultato da una accurata scelta nell’ambito di “un’opera di selezione che ha messo sotto la lente di ingrandimento circa 30.000 vini, tutti degustati rigorosamente alla cieca. I numeri sono sempre altissimi: più di 15.000 le referenze selezionate e 2.500 le aziende recensite”, spiega in un comunicato stampa l’Associazione Italiana Sommelier. Oltre alle Quattro Viti il Cirò Rosso Classico Superiore Federico Scala Riserva 2014 – è stato insignito del premio “Tastevin AIS”, sigillo che certifica il vino più rappresentativo della regione di appartenenza.
Santa Venere raggiunge dunque anche i vertici dell’enologia italiana e conferma l’eccellenza delle sue uve e il profondo legame con il territorio e le sue tradizioni.
Il Cirò Rosso – spiega Jancis Robinson – ha ‘fragranti sentori di ribes e bacche’, ‘un profumo roseo ed un sapore fruttato di facile approccio’; avvincente e maestoso, è un vino dalla ‘texture vellutata’ con armonici sentori di frutti rossi, ed una struttura giustamente tannica.
L’Azienda Agricola Biologica SANTA VENERE si estende per circa 150 ettari sulle colline dell’antica terra di Cirò, piccolo paese della Calabria dalle antichissime origini e particolarmente significativo per la sua storia e cultura. Le terre sono di proprietà della famiglia Scala fin dal 1600 e Federico Scala ne prende in mano le redini nel 1960. Grazie a lui nasce il centro aziendale che porta il nome del torrente che attraversa la proprietà, SANTA VENERE. Nel 2000 anche il figlio Giuseppe Scala si inserisce attivamente nel settore, dando una nuova impronta all’azienda con l’aiuto dell’enologo Riccardo Cotarella. Inizia il processo di vinificazione e vengono prese decisioni fondamentali quali operare in regime biologico (tuttora orgoglio dell’azienda), puntare sui prodotti autoctoni per esaltare la propria terra, e dare un’impronta moderna all’immagine dei prodotti.
Nella loro tenuta coltivano anche altre varietà locali come Marsigliana Nera, Guardavalle, Nerello Cappuccio e Greco.