Si è svolta nel cuore di Siena la manifestazione dedicata a uno dei vitigni italiani di riferimento: degustazioni e verticali di vecchie annate in Piazza del Campo.
Si è concluso il 5 novembre, con una conferenza tecnica sui cru del Sangiovese in Toscana, Sangiovese Purosangue, l’evento nato 8 anni fa che, per il terzo anno consecutivo ha scelto di essere ospitato a Siena, baricentro produttivo ideale del vitigno. Quest’anno, per la prima volta la manifestazione è stata accolta nelle stanze dei Magazzini del Sale, all’interno del Palazzo Comunale in Piazza del Campo, dove si sono alternati approfondimenti, verticali di vecchie annate e degustazioni alla presenza dei vignaioli, di fronte a un pubblico di circa 500 presenze, non solo di operatori e giornalisti ma anche di appassionati. Sono state 70 le aziende partecipanti che con le loro più di 300 etichette di Sangiovese, hanno permesso un importante confronto su vini di territori diversi ma anche per poter incontrare i produttori.
Molto soddisfatto Davide Bonucci, ideatore della manifestazione: “È stata una bella edizione, nel cuore della città di Siena, con una nutrita partecipazione di operatori e giornalisti. I produttori sono stati tutti molto soddisfatti della 4 giorni di approfondimenti tecnici. Sangiovese Purosangue rimane l’unica manifestazione monografica su questo vitigno, dove la componente di indagine organica, grazie alle testimonianze di vignaioli e tecnici, sta prendendo sempre più spazio, costituendosi come un vero e proprio laboratorio permanente”.
Sangiovese Purosangue, organizzato da Davide Bonuccci, presidente di EnoClub, da diversi anni, si sta impegnando per portare a compimento un progetto di valorizzazione del vitigno, partendo dal nucleo del Sangiovese toscano tramite indagini e confronti con le altre zone vinicole italiane: Romagna, Umbria e Lazio, con le rispettive sottozone e cru.
Attraverso convegni e banchi di assaggio, a Sangiovese Purosangue si possono apprezzare le varie declinazioni territoriali.