Premio IaT: i personaggi dell’anno sono Antonio e Vincenzo Lebano, Lorenzo Sirabella, Luca Montersino, Paolo Porfidio, Cinzia Ferro e Chiara Maci
Sei categorie, sei vincitori (anzi, sette, contando l’accoppiata dei fratelli Lebano tra i cuochi) e una pioggia di voti, a confermare l’attenzione del pubblico sul settore della ristorazione e dell’accoglienza. Dopo due mesi e tre turni di votazioni, la 12ª edizione del sondaggio “Personaggio dell’anno dell’enogastronomia e dell’accoglienza – Premio Italia a Tavola” si è conclusa alla mezzanotte di domenica 16 febbraio, decretando i vincitori.
I fratelli Antonio e Vincenzo Lebano, con 29.737 voti, si sono imposti nella categoria Cuochi; Lorenzo Sirabella (27.215 voti) ha vinto tra i Pizzaioli; Luca Montersino (20.387) ha primeggiato tra i Pasticceri, bissando la vittoria nel sondaggio del 2014; il sommelier Paolo Porfidio (31.107 voti, il candidato più votato in assoluto) si è imposto nella categoria Sala e Hotel; Cinzia Ferro ha vinto tra i Barman (22.324 voti), bissando il successo di sette anni fa; mentre Chiara Maci, già vincitrice anche lei nel 2013 insieme alla sorella Angela, ha avuto la meglio nella categoria Opinion leader con 21.785 voti.
Questi, dunque, i verdetti di un sondaggio che anche quest’anno è stato avvincente e ricco di colpi di scena fino alle ultime ore di gioco. Basti pensare che sugli oltre 272mila voti arrivati al terzo e ultimo turno, in tre delle sei categorie i vincitori sono usciti da un lungo testa a testa con i secondi, con uno scarto di poche centinaia di voti.
È il caso, per esempio dei fratelli Lebano del ristorante Terrazza Gallia di Milano (in cui lavora anche Paolo Porfidio, vincitore della categoria Sala e Hotel), che si sono imposti davanti a Rosanna Marziale (29.503 voti) per soli 234 voti. «Sono stati tre mesi interessanti – ha dichiarato a caldo Vincenzo Lebano – tre mesi dove ci siamo divertiti, abbiamo fatto tanta comunicazione sui social, anche con tutti i nostri alberghi in Europa. finalmente il risultato è stato quello che ci aspettavamo».
Ma è anche il caso di Luca Montersino, che ha avuto la meglio sul maestro Iginio Massari (20.171 voti) per soli 216 voti, e di Cinzia Ferro, che è riuscita a contenere la rimonta di Erica Rossi (22.039 voti), sopravanzandola di appena 285 voti. «Sono molto contento, è una bella sensazione – ha detto Luca Montersino – è la seconda volta che vinco negli anni e mi ha fatto molto piacere sapere che nonostante passino gli anni la gente continua a seguirmi, dopo aver seminato tanto iniziamo un po’ a raccogliere». «L’affetto della gente è cresciuto tantissimo – ha affermato commossa Cinzia Ferro – infatti ho appena finito di piangere. Davvero tantissimi voti, è vero che io fatto tanto tam tam sui social però non pensavo un risultato così e sto dicendo grazie agli amici anche se non ho fatto niente, ed è la cosa più bella».
La categoria dei Pizzaioli, con una concentrazione massiccia di voti negli ultimi giorni, è risultata alla fine quella più votata (98.646 voti), davanti a Sala e Hotel (97.935). Il pizzaiolo Lorenzo Sirabella di Dry Milano ha vinto con uno scarto importante davanti a Gabriele Bonci, secondo con 21.795 voti, e Franco Pepe, terzo con 21.383 preferenze. «È stata una bella soddisfazione – ha ammesso Lorenzo Sirabella – e poi è molto gratificante sapere che ci sono tutte queste persone che seguono il mio operato, soprattutto è bello vedere tutti i commenti che hanno lasciato nel sondaggio di tante persone che vengono a trovarmi al Dry dimostrandomi davvero tanto affetto».
Nella categoria Sala e Hotel abbiamo assistito a un testa a testa tra i primi due classificati: alle spalle di Paolo Porfidio, Vincenzo Donatiello, sommelier di Piazza Duomo (Alba) si è fermato a 30.313 voti. Terzo Alessandro Scorsone, gran maestro di cerimonie a Palazzo Chigi, con 17.874 voti. «Stiamo facendo un bel lavoro secondo me – ha sottolineato Paolo Porfidio – a livello di servizio, a livello di rivoluzionare la sala e dare più valore al servizio che è quello che conta ed è quello che fa la differenza nell’esperienza di un ospite, di un cliente a tavola».
Tra gli Opinion leader la food blogger Chiara Maci è tornata a vincere il nostro sondaggio, precedendo in classifica il senatore Gian Marco Centinaio (17.764 voti), che l’anno scorso – da ministro delle Politiche agricole e del Turismo – aveva ricevuto il riconoscimento speciale di Italia a Tavola come Ambasciatore del turismo enogastronomico. Sul terzo gradino del podio è salita Roberta Garibaldi (17.756 voti), docente universitaria ed esperta di turismo enogastronomico. «Per me è importante perché sono 11 anni che cerco di far capire quanto importante sia il nostro lavoro – ha rimarcato Chiara Maci – che è quello di comunicare e comunicare tante cose. È anche un modo per lanciare il mondo del web».
Il successo di quest’anno del sondaggio di Italia a Tavola certifica, ancora una volta, la grande attenzione del pubblico sui temi della ristorazione e dell’accoglienza, che è poi da sempre l’obiettivo primario di questa iniziativa, giunta alla 12ª edizione. C’è da registrare il grande afflusso di voti, soprattutto negli ultimi giorni e nelle ultime ore di gara, che ha fatto scattare più volte il sistema di controllo, ritardando così la convalida di alcuni voti: una sospensione temporanea nell’attribuzione dei voti, di cui la testata si è scusata, che però ha garantito il corretto funzionamento del gioco, così come era già successo in altri momenti durante il sondaggio.