Sono stati conferiti oggi a Villa Madama i Premi Leonardo 2025, riconoscimenti alla qualità e al valore delle aziende italiane assegnati ogni anno dal Comitato Leonardo, nato nel 1993 su iniziativa di ICE, Confindustria e di un gruppo di imprenditori per promuovere e valorizzare l’eccellenza del Made in Italy. Il Comitato conta oggi 110 aziende associate, con un fatturato complessivo di 410 miliardi di euro e una quota export media pari al 55%.
La cerimonia si è svolta in occasione della seconda Giornata Nazionale del Made in Italy, istituita dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy nel giorno dell’anniversario della nascita di Leonardo da Vinci. L’evento ha visto una significativa partecipazione istituzionale: insieme al Presidente del Comitato Leonardo, Sergio Dompé, al Presidente di Confindustria Emanuele Orsini e al Presidente di ICE Agenzia Matteo Zoppas, sono intervenuti il Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, il Vicepresidente del Consiglio e Ministro degli Esteri Antonio Tajani e il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.
La Cerimonia è stata anche l’occasione per consegnare 8 Premi di Laurea messi a disposizione da alcune aziende associate al Comitato Leonardo. L’iniziativa, che da oltre 20 anni valorizza le migliori tesi dedicate all’eccellenza del Made in Italy, ha offerto nel tempo un sostegno concreto a più di 160 giovani talenti provenienti da atenei di tutta Italia, creando un ponte virtuoso tra università e realtà imprenditoriali d’eccellenza.
“In una fase di forte polarizzazione geopolitica ed economica, i Premi Leonardo rappresentano un segnale concreto di attenzione verso il modello produttivo italiano, fondato su innovazione, qualità e radici industriali solide. È significativo che governo, istituzioni e la stessa Presidenza della Repubblica continuino a riconoscere e sostenere il valore del Made in Italy. Servono politiche mirate per rafforzare la competitività del sistema Paese, investendo su innovazione e formazione. Solo così l’Italia potrà affrontare le sfide globali da protagonista”. Sergio Dompé – Presidente del Comitato Leonardo
Tra le aziende promotrici anche ZONIN1821, che ha premiato Alberto Cumerlato, studente del corso di Laurea Magistrale in Marketing e Comunicazione d’Impresa presso l’Università di Verona.
La tesi si è distinta per l’approccio critico e propositivo con cui ha analizzato l’evoluzione dei consumi nel settore vitivinicolo italiano e le nuove sfide strategiche che il comparto si trova ad affrontare. Un’analisi approfondita che ha messo in evidenza il ruolo centrale di sostenibilità, innovazione di prodotto, digitalizzazione e ospitalità nel rafforzare l’identità di marca e lo sviluppo del business delle aziende del vino, in uno scenario in rapido cambiamento anche per effetto delle aspettative delle nuove generazioni.
Il bando promosso da ZONIN1821 – dal titolo “Analisi del valore del digitale e delle nuove tecnologie nel rafforzamento del branding e nello sviluppo del business delle aziende vitivinicole italiane. Tra strategie digitali tradizionali e l’innovazione portata dall’intelligenza artificiale. Scenario attuale e possibili sviluppi” – ha inteso stimolare riflessioni concrete sul futuro del settore, incoraggiando contributi originali e trasversali da parte degli studenti.
“La formazione delle nuove generazioni è un pilastro fondamentale della nostra cultura di Gruppo che è radicato nella visione imprenditoriale della nostra Famiglia. Il Sapere è fonte di Benessere, Libertà e Futuro. Con Millennials e Gen Z, il nostro settore deve imparare a dialogare con temi complementari rispetto a quelli ai quali siamo abituati a pensare che però troppo spesso sono centrati sulle sole caratteristiche organolettiche del prodotto. Inoltre, dal punto di vista dell’approccio, è importante coinvolgere le nuove generazioni dando vita ad un dialogo a più voci, piuttosto che prediligere una comunicazione unidirezionale: noi produttori dobbiamo comprendere cosa si aspettano le generazioni dal mondo del vino, fornire loro informazioni per comprenderlo ma anche invitarle ad interpretarlo ed arricchirlo. Dobbiamo sempre di più invitare a riflettere sul consumo responsabile, comunicare le diverse culture vitivinicole che custodiamo, spiegare il rapporto tra vino e salute, argomentare in ambito di sostenibilità, esporci raccontando le attività responsabilità sociale che implementiamo o i valori d’impresa che promuoviamo ma anche presentare novità (tra le quali ready to drink o prodotti analcolici) che si affiancano alle proposte tradizionali e possono essere oggetto della sperimentazione di consumo.” Francesco Zonin – Vicepresidente del Gruppo ZONIN1821
Il riconoscimento rientra nell’ambito della #ZONIN1821Academy, iniziativa corporate strutturata per promuovere i valori del Made in Italy, della Cultura Vitivinicola, della Sostenibilità e del Benessere della Persona, anche attraverso collaborazioni con le principali università italiane e internazionali. L’Academy si basa su un approccio interdisciplinare e dialogico, capace di costruire percorsi formativi su misura, in risposta alle reali esigenze degli studenti. L’obiettivo è duplice: trasferire il sapere dell’azienda e al contempo ascoltare e valorizzare il pensiero critico e le competenze analitiche delle nuove generazioni. A testimoniare l’impegno condiviso del Gruppo, i progetti formativi vedono il coinvolgimento diretto della Famiglia Zonin, del CEO Pietro Mattioni e dei manager di prima e seconda linea, in un modello partecipativo orientato alla crescita condivisa.
Fondamentale anche l’attenzione alla promozione del bere responsabile, inteso come espressione di cultura, consapevolezza e rispetto. Un approccio che valorizza il legame tra vino, territorio e tradizione, ma che guarda con intelligenza al futuro e alle nuove forme di consumo.
Con questa iniziativa, ZONIN1821 conferma il proprio impegno attivo nella formazione dei professionisti del domani, contribuendo a costruire un dialogo virtuoso tra impresa e accademia, dove il vino è molto più di un prodotto: è cultura, innovazione e responsabilità.