Poggio dei Duca Calatroni, miglior bollicina dell’anno 2025 per la Guida del Gambero Rosso

Pubblicato il 29 ottobre 2024

L’azienda agricola Calatroni festeggia i suoi primi 60 anni con il premio Bollicina dell’Anno!

Il premio speciale Bollicina dell’Anno della guida Vini d’Italia del Gambero Rosso quest’anno arriva in Oltrepò Pavese, in Valle Versa, e precisamente a Montecalvo Versiggia, a casa nostra. Nell’edizione 2025 della guida, infatti, il Poggio dei Duca Pas Dosé 2019 si è aggiudicato il riconoscimento più ambito per la categoria spumanti, che giunge per la terza volta nel nostro territorio, a conferma della costanza qualitativa raggiunta dall’Oltrepò Pavese nella produzione di Metodo Classico.

Il Poggio dei Duca è ottenuto da uve pinot nero coltivate in un vigneto di oltre 40 anni situato a un’altitudine di 540 m.s.l.m., caratterizzato da un forte dislivello e da un’ampia escursione termica fra giorno e notte, i suoi confini sono delineati dalla storica Via degli Abati, richiamata in etichetta con la raffigurazione stilizzata di tre abati in cammino.

Il millesimo 2019 ha riposato per 48 mesi in bottiglia dopo la rifermentazione ed è stato rabboccato con aggiunta del solo vino base della stessa partita senza dosaggio, esprimendo appieno la nostra idea di spumante.

Famiglia Calatroni

Dal 1964 la famiglia Calatroni valorizza le uve di proprietà: dall’iniziale produzione di vini della tradizione locale a base di croatina e barbera, l’azienda, dal 2002 sotto la guida di Cristian e Stefano, terza generazione, ha dato sempre più spazio al pinot nero, vinificandolo in rosso, ma soprattutto come spumante Metodo Classico bianco e rosé. Attualmente, sono circa 100.000 le bottiglie di bollicine prodotte, tutte riportanti la DOCG Oltrepò Pavese Metodo Classico.

“Il primo millesimo di spumante è stata la vendemmia 2008. Fin da subito abbiamo avuto chiara l’impostazione stilistica dei nostri Metodo Classico: bollicine nitide, fresche, minerali e mai scontate, espressione del vitigno, del territorio e dell’annata stessa”.

I fratelli Calatroni, sempre sostenuti dal prezioso contributo dei genitori, coltivano oltre 25 ettari in sistema biologico, con una scrupolosa attenzione alla sostenibilità lungo tutta la filiera, e abbinano all’attività vitivinicola quella agrituristica:

“Da sempre la nostra famiglia vive e condivide la propria esistenza con l’ambiente che la ospita e le risorse che le mette a disposizione. Siamo consapevoli dell’importanza vitale di tutelare e rispettare l’ecosistema che ci accoglie e di condividere questa visione con chi sceglie di gustare i nostri vini”. 

Le tante proposte enoturistiche non sono solo un’occasione per degustare i vini: sono un viaggio alla scoperta dell’Oltrepò Pavese e della sua cultura enogastronomica, un incontro con la passione che da generazioni lega la famiglia Calatroni al vino, un’esperienza coinvolgente per condividerne la visione e scoprirne i sogni.