Peter in Florence: il London Dry Gin tutto toscano

Pubblicato il 2 giugno 2021

Probabilmente non tutti sono a conoscenza che il ginepro migliore del mondo cresce in Toscana. Ecco perché nel momento in cui Patrick Hoffer, un inglese che vive a Firenze e grande appassionato di gin, se ne rende conto decide di dare vita a una distilleria in grado di produrre solo ed esclusivamente il distillato a base di ginepro: la prima in Italia!

Ci sono altre realtà nel nostro paese che producono il gin ma in parallelo ad altre tipologie di distillati.

Nel 2017 è dunque nata la “Peter in Florence”, il nome è un omaggio al padre Peter, anche lui amante del celebre distillato. Il luogo individuato per realizzare il tutto è il Podere Castellare di Pelago, di proprietà di Patrizio Pandolfi, socio in affari di Hoffer.  Il podere, che oggi è anche un piacevole resort, è adagiato sulle colline fiorentine proprio su un territorio dove crescono le erbe botaniche migliori per aromatizzare il gin.

Non si esclude che il Podere Castellare sia stato edificato tra il 1100 e il 1200, così come tante dimore fiorentine ancora esistenti, di certo sappiamo che i genitori di Pandolfi lo acquistarono negli anni ’50. Con il passare del tempo l’antica struttura è stata trasformata in azienda agricola con 35 ettari di terreno dove attualmente si coltivano piante particolari, tra cui l’iris e il ginepro, due ottimi ingredienti tradizionali per la produzione del gin.

Il podere è oggi addirittura un confortevole eco resort, i mobili delle stanze e degli appartamenti sono realizzati dall’unica falegnameria biologica d’Italia, ed è qui che Patrick e Patrizio hanno pensato di dare valore alle coltivazioni e di riprendere in modo innovativo una tradizione che stava scomparendo.

E’ cosa risaputa che nella zona del podere in passato i contadini facevano uso di distillatori per i loro consumi, ed ecco che allora all’interno della vecchia cantina del podere è attivo oggi il luogo dove si produce gin di eccellenza.

Il territorio di Peter in Florence annovera una lunga tradizione in fatto di produzione del gin, si parte dai monaci dell’Abbazia di Vallombrosa, edificata nel lontano 1036, grandi coltivatori di erbe mediche e botaniche; si attraversa il medioevo e si giunge alla soppressione napoleonica. A Vallombrosa si utilizzano ancora oggi le antiche ricette del 1400 e lo stesso processo di macerazione posizionando le bacche di ginepro in infusione.

Sia Peter in Florence che i gin di Vallombrosa sono decisamente rappresentativi di Firenze, ma con una differenza sostanziale: il gin di Vallombrosa volge al passato e alla tradizione, Peter in Florence guarda e vive il presente e l’innovazione. Peter in Florence è un distillato che collochiamo come London Dry Gin.  Questa tipologia di gin è pregiata, viene distillata tramite corrente di vapore in modo tale da estrarre gli oli aromatici più profumati e qualitativamente migliori scartando invece quelli meno profumati.

Peter in Florence risulta come un vero in tributo a Firenze, è un gin elegante che pone al centro l’iris, fiore simbolo e icona della città, fiore di cui vengono utilizzati la radice, come vuole la da tradizione, e i petali, pratica decisamente più rara.

E’ un piacevolissimo gin classico, che osserva le regole del London Dry Gin, ma allo stesso tempo è innovativo, per via dell’uso delle varie botaniche utilizzate per la sua produzione: ben 14 in tutto. Oltre al già citati ginepro e iris, si uniscono la scorza di bergamotto fresca, quella di limone essiccata, le bacche di rosa, i fiori di lavanda e di rosmarino freschi, la radice di angelica, il coriandolo, le mandorle amare. Quasi tutte coltivate qui, presso il Podere Castellare, mentre quelle non prodotte in loco sono comunque biologiche e arrivano da piccoli produttori locali specializzati.

C’è poi uno speciale alambicco per Peter in Florence, è stato realizzato in esclusiva da Green Engineering, un’azienda di Colle Val d’Elsa: è in pratica una versione ridotta dello storico alambicco Carterhead utilizzato per la produzione di alcuni tra i migliori gin al mondo.

Il suo design rispecchia quello originale del 1831, mentre le innovative caratteristiche tecnologiche lo rendono all’avanguardia, è unico in Italia e permette il controllo, con un altissimo grado di precisione, di tutti i parametri fondamentali della distillazione: dal grado alcolico, alla densità e alla temperatura, garantendo una elevata qualità del prodotto finale. Non solo, parliamo dell’unico alambicco sul territorio nazionale che utilizza l’infusione a vapore, questa pratica consente di avere un’estrazione delicata e naturale degli olii essenziali e degli aromi.

La ricetta del gin, creata da master distiller italiani, prevede processi di distillazione che combinino in modo sapiente infusione liquida e infusione a vapore. Storicamente parlando la “vapour infusion” fu introdotta da Thomas Dakin mediante un alambicco Carterhead, tale progetto è stato reinterpretato proprio per Peter in Florence utilizzando le migliori tecnologie.

Peter in Florence è un gin di primissima qualità che appaga appieno il gusto e il palato degli amanti del buon gin: elegante, armonioso, secco e presente, ottimo davvero. Firenze può esserne orgogliosa!

 

Fabrizio Salce