Perrier-Jouët svela Cohabitare e the Banquet of Nature by Formafantasma

Pubblicato il 1 ottobre 2024

L’installazione ecologica creata all’interno del vigneto si unisce a un’esperienza ideata per raccontare la biodiversità nella regione dello Champagne

Fondata nel 1811 da Pierre-Nicolas Perrier e Rose-Adélaïde Jouët, Maison Perrier-Jouët è nata dall’amore della coppia per l’arte e la natura, insieme alla loro visione unica dello champagne. Sia Pierre-Nicolas che suo figlio Charles erano botanici e orticoltori, una passione che ispirò le loro idee progressiste sulla viticoltura e la gestione del vigneto in armonia con la natura. Due generazioni dopo, il botanico e artista simbolo dell’Art Nouveau Emile Gallé decorò un magnum di Perrier-Jouët con sinuosi anemoni bianchi giapponesi. Questa creazione, che è divenuta l’emblema della Maison, evoca lo stile floreale dei suoi champagne e l’ispirazione continua nei confronti della natura.

La Maison Perrier-Jouët attinge all’eredità dei suoi fondatori per interessarsi alla complessità degli esseri viventi e riscoprire l’importanza delle interconnessioni tra le specie, per abitare meglio il nostro mondo. Il progetto creato da Formafantasma nel vigneto della Maison Perrier-Jouët ci permette di radicare il nostro messaggio al nostro terroir, nel cuore della natura in Champagne, dove tutto è iniziato” spiega Caroline Bianco, Direttrice Cultura e Creatività di Maison Perrier-Jouët.

Nel 2024, Maison Perrier-Jouët collabora con Andrea Trimarchi e Simone Farresin, fondatori dello studio di design Formafantasma, il cui approccio olistico e concettuale introduce nuovi modi di relazionarsi con il pianeta e la società, sviluppando un progetto che contribuisca alla biodiversità locale. Ispirandosi direttamente al programma sperimentale di viticultura rigenerativa di Perrier-Jouët, Cohabitare è un manifesto vivente di una visione ambientale che unisce biodiversità e agricoltura, impiegando il design come una forza trasformativa e vitale. Questo è il primo progetto permanente di Formafantasma situato nella natura.

Il design è una disciplina complessa, spesso fraintesa come focalizzata esclusivamente sulla desiderabilità e sulla bellezza. Tuttavia, al suo meglio, il design può offrire soluzioni a realtà complesse e servire come strumento per imparare e per celebrare la natura. La nostra collaborazione con Perrier-Jouët segna la prima opportunità che abbiamo avuto per esplorare il nostro interesse per la vita e il comportamento della flora e della fauna e per capire come il design possa migliorare la biodiversità. La sfida è dimostrare che il design può non solo trarre ispirazione dalla natura, ma anche contribuire al suo benessere” commentano Formafantasma.

Cohabitare è un intervento architettonico e uno spazio fisico dedicato a celebrare la convivenza produttiva di più specie e a promuovere una cultura dell’ecologia.

La prima parte del progetto, l’Ilot de Biodiversité (Isola della Biodiversità), è una location di design funzionale attivata da uccelli, insetti, pipistrelli e piante per cui lo spazio di 285 metri quadri è stato ripensato. Mantenendo gli esseri umani a una rispettosa distanza, senza però escluderli completamente, l’installazione utilizza settantaquattro pali progettati da Formafantasma e strutturati con moduli in terracotta artigianale prodotti in Francia, rifiniti con smalti di ossido di ferro naturale i cui colori vivaci attirano le specie. Alcuni dei moduli sono progettati per fungere da habitat per insetti, grazie a cavità di varie dimensioni e forme. Le piante autoctone di questo spazio protetto forniranno cibo per gli insetti.

L’Ilot de Biodiversité è circondato da parcelle che beneficiano del programma sperimentale di viticoltura rigenerativa avviato nel 2021 da Maison Perrier-Jouët e che oggi si estende su 28 ettari – oltre il 40% del suo vigneto – con l’obiettivo di raggiungere il 100% entro il 2030.

In linea con il tema di Cohabitare, Formafantasma ha creato anche due edizioni limitate per due cuvée della Maison: una per Perrier-Jouët Belle Epoque 2016 e l’altra per Perrier-Jouët Blanc de Blancs. I designer hanno reinterpretato le relazioni di interdipendenza tra le specie, illustrate da una composizione con alcune delle piante e degli animali identificati nei vigneti della Maison Perrier-Jouët.