Raccolti pareri ed idee dei Consorzi di Tutela italiani per esprimere una posizione italiana compatta anche a livello europeo.
Il sistema delle Indicazioni Geografiche centrale per sostenere la transizione ecologica. E’ suonato il gong alla scoccare della mezzanotte di oggi, sulla consultazione pubblica avviata lo scorso 15 gennaio dalla Commissione Europea per contribuire alla revisione del regime delle Indicazioni Geografiche dell’UE, che la Commissione adotterà il terzo trimestre di quest’anno. A sottolinearlo è Origin Italia, che rappresenta 65 Consorzi e il 95% delle produzioni agroalimentari DOP IGP.
Numerosi i temi su cui i cittadini, le organizzazioni e le autorità nazionali e regionali erano chiamati ad esprimersi: dal rafforzamento della tutela al riconoscimento dei loghi da parte dei consumatori, ma anche il ruolo delle organizzazioni dei produttori e la sostenibilità, semplificazione delle procedure burocratiche.
E dopo aver consultato i Consorzi di tutela dei prodotti agroalimentari DOP e IGP, Origin Italia ha inviato un parere di sintesi alla Commissione Europea per garantire un fronte comune sulle questioni più rilevanti che riguardano il futuro delle IG e proteggere il lavoro dei Consorzi di tutela.
“Ringraziamo i Consorzi di tutela – sottolinea il Presidente di Origin Italia, Cesare Baldrighi – che hanno risposto al nostro invito con velocità e solerzia. I preziosi contributi ricevuti ci hanno consentito di inviare all’organo esecutivo dell’UE un parere unitario che mette in luce le reali esigenze del comparto in modo da contribuire proattivamente alla definizione di un sistema europeo delle IG più efficiente e tutelato”.
Prevenire le frodi e le contraffazioni dell’etichettatura, soprattutto online tra le sfide più importanti per le IG. E poi una maggiore visibilità dei loghi DOP IGP; la semplificazione e riduzione della burocrazia; la necessità che la tutela dei nomi tradizionali dei prodotti non venga snaturata; il rafforzamento della posizione dei produttori IG e delle organizzazioni di produttori lungo l’intera catena del valore.
Sul futuro delle IG, è stata inoltre ribadita la necessità di rafforzare la tutela anche attraverso la leale cooperazione fra gli Stati. Espresso poi parere favorevole sulla possibilità di garantire la piena digitalizzazione del processo di registrazione delle IG e, più in generale, uno snellimento della burocrazia a tutti i livelli.
Oltre a sostenere l’importanza di un maggiore riconoscimento da parte dei consumatori dei loghi dell’UE, Origin Italia si è espressa con favore anche sul miglioramento della posizione dei produttori di IG e delle associazioni di produttori di IG nella catena del valore, chiedendo una maggiore formazione in merito al sostegno finanziario di cui i produttori di IG potrebbero beneficiare.
“Siamo fiduciosi di ritrovare i pareri espressi in questa consultazione all’interno del documento finale della Commissione – conclude il Presidente Baldrighi -. Non a caso, Origin Italia ha coordinato la propria posizione con la rete Origin Europa, in modo da raggiungere una posizione compatta anche a livello europeo e portare all’attenzione delle Istituzioni europee le reali esigenze del comparto”