Museo del vino Zeni1870: una passione di famiglia raccontata attraverso i secoli

Pubblicato il 19 ottobre 2021

Un viaggio a ritroso nella storia del vino, un itinerario che si immerge nella tradizione, un luogo in cui la passione di una famiglia si mostra attraverso il suo lavoro e il suo sapere più antico. Tutto questo è il Museo del vino Zeni1870, nato dall’intuizione di Nino Zeni di realizzare uno spazio che potesse promuoverne la cultura e l’importanza storica e sociale.

Allestito all’interno della Cantina, il Museo è situato in località Costabella di Bardolino, sulla splendida collina antistante l’omonimo paese che si affaccia direttamente sul Lago di Garda. Ogni anno attrae migliaia di visitatori da tutto il mondo, curiosi di scoprire il dietro le quinte di ogni singolo calice di vino.

La divulgazione dei valori della vigna e della cantina è da sempre un caposaldo della filosofia produttiva di Zeni1870, ma è con l’operato di Gaetano Zeni – da tutti conosciuto come ‘Nino’, padre di Fausto, Elena e Federica, che oggi portano avanti l’azienda – che questa visione si concretizza. È il 1991 quando Nino inizia ad allestire un ambiente che possa raccogliere strumenti antichi e recenti, esempi di innesti e coltivazione che raccontano l’evoluzione del rapporto tra il vino e chi lo crea. Nasce così il Museo del vino, oggi suddiviso in cinque aree tematiche, ognuna dedicata ad un aspetto diverso delle fasi produttive, dal trattamento delle piante alla raccolta, dalla trasformazione dell’uva all’imbottigliamento.

Il primo settore è dedicato alla coltivazione della vite con l’esposizione delle diverse tipologie di coltivazione: il doppio capovolto, il cordone speronato, la pergola trentina, il doppio guyot e il guyot semplice. Ma si trovano anche esempi di sistemi di innesto oppure pompe e soffietti, impiegati per erogare prodotti a base di zolfo e rame tradizionalmente usati per la cura della vite. Nella seconda sezione del museo vengono mostrate le diverse fasi della lavorazione dell’uva, con antichi impianti di appassimento e pigiatura, imbuti, secchielli in legno e gerle per il trasporto dei grappoli. Si passa poi alla sala dedicata alle attrezzature utilizzate per le operazioni di cantina con varie tipologie di pompe enologiche. Uno spazio è dedicato anche alla professione del bottaio e ai suoi attrezzi, a cui segue l’esposizione di utensili ed oggetti che richiamano alle origini dell’antica arte della vinificazione. Tra questi spicca un antico torchio del XV secolo, pezzo forte di tutto il percorso espositivo.

Il Museo del vino è visitabile gratuitamente, senza prenotazione e senza guida per i visitatori individuali e per i piccoli gruppi di massimo 10 persone. Per i gruppi oltre le 10 persone è necessario prenotare una visita guidata. La visita guidata del Museo del vino è comunque prenotabile per chiunque, visitatori individuali e gruppi. Per informazioni e prenotazioni è possibile chiamare il numero 045.6228331 oppure scrivere una email a museodelvino@zeni.it.