Luce Brunello 2016: paradigma dell’eleganza e del prestigio della denominazione

Pubblicato il 5 marzo 2021

Luce Brunello nasce come tributo alla terra di Montalcino e alla sua tradizione enologica. In particolare, sono le uve Sangiovese del vigneto Madonnino, perfetto per esposizione e tessitura del suolo, ad essere destinate alla produzione di Luce Brunello, esprimendo appieno l’eleganza e la struttura del varietale.

È in questa terra straordinaria, a sud-ovest di Montalcino, nel cuore del Parco Naturale della Val d’Orcia, che si dispiegano i 249 ettari di Tenuta Luce, fra ampie superfici boschive, uliveti e gli 88 ettari di vigneti di cui 11 sono iscritti all’albo della prestigiosa denominazione del Brunello di Montalcino.

Vino nobile dal grande potenziale d’invecchiamento, di un rosso rubino con riflessi granati, Luce Brunello presenta una vibrante acidità e una struttura speziata, i tannini setosi si evolvono al palato, rivelandone l’eleganza e la complessità che conducono ad un finale lungo ed intenso.

Alla base della filosofia di Tenuta Luce vi è l’idea che il vino debba essere la più naturale espressione del luogo dove viene prodotto, oltre che delle caratteristiche specifiche delle uve da cui è ottenuto: il risultato di un perfetto equilibrio tra vitigno e terroir. Ogni intervento dell’uomo avviene in forma minimale e non invasiva, attraverso pratiche agricole in vigna, naturali e sostenibili, iscritte in un ambiente ricco di biodiversità, affinché le uve possano sviluppare le proprie peculiarità varietali ed esprimere l’essenza del territorio. È questo pensiero e questo agire che segnano la genesi di Luce Brunello, perfetta e sincera espressione dell’armonia con la propria terra di origine.

Note d’annata

L’annata 2016 ha avuto un inizio di stagione mite, con una piovosità nella norma. In primavera le piogge sono state abbondanti e ben distribuite, questo ha favorito il germogliamento che è avvenuto con leggero anticipo ad inizio aprile.

È seguita un’estate calda senza eccessi di temperature diurne, con agosto intervallato da qualche pioggia benefica, favorevole ad evitare stress idrici alle piante. Settembre è stato molto soleggiato con notevoli escursioni termiche, che hanno agevolato una ricca concentrazione di aromi e di polifenoli all’interno delle uve.

Note di degustazione

Il colore si presenta rosso rubino, al naso svela sin da subito la sua elegante complessità, con aromi di ciliegia sotto spirito, violetta e note terziarie di tabacco, olive nere e di sottobosco.
Al palato il vino si presenta compatto, cremoso sorretto da una brillante acidità con tannini precisi, rotondi che donano al vino una lunga persistenza.

Note tecniche

Da uve sangiovese, vendemmiate nell’ultima decade di settembre. Dopo 12 giorni di fermentazione ad una temperatura di 28°, i tempi di macerazione sulle bucce sono stati di 4 settimane. Affinamento di almeno 24 mesi in botti di rovere di slavonia. 26.000 le bottiglie prodotte.

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