La grappa regina della mixology: la moda che arriva dagli USA

Pubblicato il 6 ottobre 2017

Grazie alla Gra’it Challenge, la prima competizione internazionale con la Grappa protagonista

È una donna ed è italiana la vincitrice della Gra’it Challenge, la prima competizione di bartender al mondo, appena conclusasi negli States, di cui è stata protagonista la Grappa.

Si chiama Giorgia Crea e con il suo “A Care Affair” – questo il nome del cocktail – ha conquistato il favore di una giuria di altissimo standing alla finale che si è svolta al mitico Byblos di Miami Beach. Insieme a lei si sono sfidati 14 bartender tra i più talentuosi del nuovo continente: prima della finale, 5 sfide a Miami, NewYork, Los Angeles, Austin e Chicago, con 50 concorrenti e tre finalisti per ogni tappa che si sono confrontati nella finale di Miami.

A dominare su tutti è stata la femminilità e l’abilità di Giorgia Crea, capobartender del locale Zucca a Coral Gables in Florida. Romana di origini, durante il periodo universitario lavorava in un cocktail bar, innamorandosi giorno dopo giorno di quella sottile alchimia che è la mixology. Tanto da dedicarvisi e decidere di partire per Londra, la capitale europea del bartending. Qui, ha lavorato al The Bassoon Bar del Corinthia Hotel 5 *Luxury, dove ha potuto affinare le tecniche di bartending fino ad entrare nel team Hush Brasseries Mayfair con posizione di Supervisor. Da Londra a Miami, per amore e per lavoro.

Gra’it Challenge è la prima competizione al mondo con protagonista la Grappa. È stata organizzata negli Stati Uniti, patria mondiale del bartending, dalle Distillerie Bonollo di Padova, che rappresentano nel mondo l’eccellenza della Grappa italiana, per affermare con autorevolezza che il nostro distillato di bandiera ha tutte le carte per competere con i colossi internazionali della mixology, come vodka, gin e rum, imponendosi anche nel mercato che ha la migliore competenza nella mixology.

La sfida non è stata semplice. I veri esperti sanno che la Grappa è un prodotto difficile, storicamente concepito per essere degustato in purezza, come vuole la nostra cultura. Di conseguenza, sono pochi, pochissimi i bartender in grado di utilizzarla con padronanza nel bere miscelato. Affinché ciò diventasse possibile, serviva una Grappa speciale.

A questa missione, le Distillerie Bonollo di Padova – già note per aver rivoluzionato il settore negli anni Novanta con la loro Of Amarone Barrique – hanno dedicato gli ultimi anni, investendo moltissimo in ricerca e sviluppo. Così è nata Gra’it, miscela perfetta di 7 delle migliori varietà di grappe: Barolo (Nebbiolo), Moscato d’Asti, Aglianico, Brunello (Sangiovese), Prosecco (Glera), Amarone (Corvina), Nero D’Avola. Gra’it è un distillato fedele alla sua tradizionale personalità, ma estremamente innovativo perché per la prima volta dal punto di vista organolettico la grappa è in grado di accostarsi in modo equilibrato ad altri ingredienti per la realizzazione di cocktail, conferendo gradevolezza al risultato finale e diventandone l’ingrediente caratterizzante.

Grazie a questa sfida, organizzata in collaborazione con la USBG, United States Bartenders’ Guild, le Distillerie Bonollo stanno promuovendo negli USA una vera rivoluzione culturale che è già una tendenza.

Al termine della Gra’it Challenge, le Distillerie Bonollo, in omaggio all’alchimia del numero 7, quante sono le migliori varietà di grappe,  hanno deciso di premiare non solo Giorgia Crea, ma anche gli altri 6 finalisti della Gra’it Challenge – Hector Acevedo, Franky Marshall, David Bonatesta, Meredith Barry, Ryan Wainwright e William Benedetto – invitandoli in autunno in Italia, per conoscere e immergersi negli aspetti principali del “vivere italiano”: quell’alchimia di design, moda, cucina, paesaggi unici e naturalmente i bar più cool e l’eccellenza distillatoria italiana, che rende il nostro Paese unico nel mondo. Una volta tornati negli Usa, saranno i migliori ambasciatori della Grappa italiana. (Per informazioni sulle tappe del tour, sulle date, su dove incontrare i bartender e magari assistere a un loro show: segreteria@amandaeventz.com).

È nato così il Gra’it Tour, un viaggio ricco di esperienze da vivere, un viaggio che mostri la vita italiana, un “viaggio – storia” che come un racconto sveli ad ogni tappa un luogo, un processo, una località, un’artigianalità capace di creare una moda. E, come da sempre accade con le tendenze più cool del momento, è curioso pensare che dall’autunno arriverà dagli USA anche la moda di usare la Grappa, il distillato italiano per eccellenza, nella mixology. Una tendenza che conquisterà di sicuro i cocktail bar più prestigiosi d’Italia. Grazie a Gra’it e alle Distillerie Bonollo.

Ecco gli ingredienti del cocktail primo classificato nella Gra’it Challenge:

A Care Affair, di Giorgia Crea

  • Gra’it Grappa
  • Vermouth rosa
  • Sherry
  • Grape seeds oil
  • Rose water