Lo storico distributore si riconferma interlocutore privilegiato dei più importanti châteaux bordolesi con l’eccezionale degustazione del 24 marzo a Milano
Si è svolto all’Hotel Westin Palace di Milano l’evento esclusivo dedicato ai vini bordolesi firmato Sarzi Amadè, un’occasione unica e decisamente attesa, per l’alto profilo e la vasta selezione di cantine in degustazione, da parte di quasi 500 stakeholders, sommelier e stampa del mondo wine. I protagonisti dell’evento sono stati i 39 châteaux e i loro proprietari, manager, rappresentanti e cantinieri, che insieme a Claudia e Alessandro Sarzi Amadè - alla guida dell’omonima azienda – hanno offerto una straordinaria panoramica del mercato bordolese in Italia tra masterclass e degustazioni d’eccezione.
Sarzi Amadè vanta un catalogo di eccellenze che vede l’offerta francese al primo posto - 250 case vinicole - con il primato di Borgogna e Bordeaux. Il portfolio aziendale è considerato il più completo e qualificato in termini di disponibilità di vini Bordeaux in Italia: l’azienda è partner primario degli châteaux bordolesi che hanno scritto la storia vitivinicola della regione. Lo testimonia il parterre di aziende di altissimo livello – dal gruppo Rothschild con Château Lafite, Château L’Evangile e Château Rieussec, a Château Figeac, Château Palmer, Château Pichon Baron e Château Leoville Las Cases – a confermare l’eccellenza del territorio bordolese, che vanta una tradizione vitivinicola ultra-millenaria e rappresenta oggi uno dei mercati più rinomati al mondo.
«È un orgoglio per noi essere leader nella distribuzione di grandi eccellenze bordolesi in Italia» commenta Alessandro Sarzi Amadè. Un evento di questa levatura non è da tutti: da quasi 60 anni la famiglia Sarzi Amadè, a partire dal suo fondatore Nicola Sarzi Amadè, mantiene solidi rapporti con gli châteaux di Bordeaux, fronteggiando la complessità del sistema verticale di distribuzione della regione. «Il privilegio di queste collaborazioni racconta della nostra expertise e ci consente di consolidare e generare nuove liaisons commerciali attraverso eventi come questo», conclude Alessandro Sarzi Amadè.
Il mercato bordolese, dopo una fase di assestamento, ha visto un’importante ripresa negli ultimi 3-4 anni, con il conseguente riavvicinamento dei consumatori e il rinnovato interesse nei confronti di chateaux storici che hanno saputo interpretare lo spirito del tempo con un’evoluzione nello stile del proprio vino, caratterizzato oggi da freschezza e grande bevibilità. Anche il mercato italiano, che rappresenta una fetta moderata rispetto ai volumi internazionali, ha registrato un incremento della domanda, grazie ad un’offerta di grande qualità che punta all’eccellenza.
