Il tratto che ci unisce. L’Emilia-Romagna al Vinitaly

Pubblicato il 30 marzo 2022

Enoteca Regionale Emilia Romagna cura l’intero Padiglione 1 che per 4 giorni sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende, dei vini e dei prodotti DOP e IGP regionali

Finalmente Vinitaly! Dopo due anni fra rinvii, annullamenti e ridimensionamenti, dal 10 al 13 aprile a Verona ritorna l’appuntamento internazionale più importante dedicato al mondo del vino, arrivato in questo 2022 alle 54esima edizione. Enoteca Regionale Emilia Romagna, come di consueto, sarà protagonista del Salone curando la regia e animando l’intero Padiglione 1 che per quattro giornate sarà la “casa” dei Consorzi, delle aziende e dei vini emiliano-romagnoli. E non solo vini. Infatti, per questa edizione del Vinitaly, Enoteca ha puntato ancor di più sul coinvolgimento dei principali consorzi regionali del food. Perché il binomio vino-cibo è un valore assoluto di questa regione. Un valore rappresentativo di tutto il territorio, da Piacenza a Rimini. È “il tratto che ci unisce”, così come quel trattino fra Emilia e Romagna che compare nella corretta dicitura del nome della nostra regione. Un territorio unito che sarà fortemente presente all’interno del padiglione 1 e che sarà pronto per accogliere il pubblico e gli operatori del settore provenienti dai cinque continenti, con lo stesso grande senso d’ospitalità che anima anche l’enoturismo regionale, sempre più radicato nelle aziende vitivinicole e in forte espansione mettendo in rete tutte le altre peculiarità distintive. Dalla riviera alle verdi colline, passando per la rigogliosa pianura, dai borghi medioevali alle città d’arte, dalle terme ai “motori”, ogni singolo territorio esprime spiccate vocazioni turistiche “abbinate” a vini e cibi di eccellente qualità.

Nel complesso saranno oltre 100 le aziende e i produttori presenti, mentre i vini in degustazione disponibili negli stand dei singoli Consorzi e delle singole aziende saranno rappresentativi di tutte le nostre 19 DOC, 2 DOCG e 9 IGT, per dare un’ampia panoramica delle diversità e delle varietà che caratterizzano i vini dell’Emilia-Romagna.

Il Padiglione 1, che si articola su uno spazio complessivo di circa 2.300 mq, sarà quotidianamente animato anche da degustazioni, masterclass, eventi e incontri, con i Consorzi grandi protagonisti. Fra i tanti appuntamenti: il Master del Sangiovese (ospitato per la prima volta all’interno del Vinitaly), il convegno sul Turismo del Vino, le masterclass su Pignoletto DOC e DOCG, Romagna Albana DOCG, Romagna Sangiovese DOC, Lambrusco DOC, la presentazione di Tramonto DiVino 2022, presentazioni e degustazioni guidate di salumi piacentini DOP, coppa di Parma IGP e salame felino IGP, riso del Delta del Po IGP e squacquerone di Romagna DOP, Parmigiano Reggiano DOP.

Come da tradizione, il Padiglione 1 avrà anche un proprio ristorante – con accesso su invito a disposizione delle aziende espositrici per valorizzare le proprie produzioni vitivinicole attraverso l’abbinamento cibo-vino – all’interno del quale opera una brigata di 40 persone fra cuochi e camerieri provenienti dall’Istituto Alberghiero “Bartolomeo Scappi” di Castel San Pietro Terme.

«La pandemia ci ha “insegnato” che ci sono anche nuovi modi per promuovere i nostri prodotti. Ciò non toglie che essere presenti e protagonisti ai più importanti eventi fieristici dopo due anni di stop forzato è comunque necessario per ridare slancio al nostro settore. L’entusiasmo di “fare” non ci è mai mancato, anche se abbiamo dovuto trovare alcuni compromessi per la situazione inaspettata che ci siamo trovati ad affrontare. Ed eccoci quindi qui al Vinitaly, con i nostri Consorzi sempre più protagonisti e le nostre Aziende vitivinicole, tutti insieme sotto lo stesso tetto per proiettarci verso il futuro. Ognuno dovrà fare la sua parte, per ruolo e competenze. Enoteca Regionale farà sicuramente la propria», Giordano Zinzani, Presidente Enoteca Regionale Emilia Romagna.