A soffrire di più sono le piccole cantine, ma sono anche quelle che si stanno digitalizzando di più. Ad aprile +300% di richieste di inserimento sul portale Wineowine e +700% di vendite di “grandi vini di piccole cantine”
Il lockdown in Italia sta mettendo in difficoltà il comparto enologico, un settore che coinvolge circa 2 mila imprese, per un fatturato complessivo di oltre 11 miliardi di euro l’anno (dati Industry Book 2019 di UniCredit). Con ristoranti e locali chiusi, eventi di ogni genere annullati (dai matrimoni ai festival, fino alle degustazioni), e gli alberghi completamente vuoti, la richiesta di vino è crollata vertiginosamente, spingendo i produttori a puntare sulla grande distribuzione e a valutare le vendite online.
A soffrire di più in questa situazione sono le piccole cantine, che non fanno parte dei circuiti dei grandi supermercati, e per questo sono tra coloro che maggiormente stanno cercando di investire sull’e-commerce. A confermare il trend è Wineowine, portale di vendita online di grandi vini di piccole cantine, che negli ultimi mesi ha registrato un aumento di richieste di inserimento di oltre il 300%, passando da circa 50 richieste al mese a riceverne oltre 150 ad aprile 2020. Notevole anche l’incremento del numero di bottiglie vendute, che nel primo quadrimestre di quest’anno è cresciuto del 700% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, con il mese di aprile a pesare in misura maggiore.
Ad incidere sull’aumento delle vendite, probabilmente, è stato anche il recente restyling del sito, che lo ha reso ancora più intuitivo e completo, con lo sviluppo di nuove sezioni e nuove politiche di prodotto e di vendita in abbinamento a prodotti regionali.
“Siamo costantemente alla ricerca di piccoli produttori che propongano vini di eccellenza, ma, per quanto comprendiamo le necessità e il desiderio di essere inseriti nel nostro portale da parte di chi ci scrive, dobbiamo valutare ogni singola bottiglia, verificando che risponda ad elevati standard qualitativi. – Ha commentato Luca Cotichini, marketing manager di Wineowine – Dall’inizio del 2020 abbiamo dato spazio nel nostro catalogo a oltre 50 piccoli produttori provenienti da tutta Italia, cercando di raccontare con passione il territorio del Belpaese e i suoi straordinari artigiani del vino a un pubblico affezionato, che acquista non solo per il piacere di bere, ma per il valore di ogni bottiglia, sostenendo i maestri del vino italiani ed imparando a conoscere le loro storie attraverso i loro stessi racconti”.
Per essere inseriti nel catalogo di Wineowine, i vini vengono sottoposti al giudizio di esperti sommelier. Il loro produttori sono poi invitati a raccontare la loro storia e ciò che li ha spinti a divenire dei “piccoli produttori di grandi vini”, attraverso approfondimenti tematici e un’intervista, pubblicate sul Blog Wineowine. In questo modo, gli utenti hanno accesso non solo ad una selezione esclusiva di vini, ma possono scoprire cosa c’è dietro la bottiglia che acquistano e appassionarsi alle storie di giovani, di famiglie o di amici che hanno deciso di immergersi nel mondo dell’enologia con passione, coraggio e determinazione. Un risultato che permette all’Italia di consolidare la sua leadership mondiale nel campo enologico.