Il Consorzio Vino Toscana ha fatto il punto sulla realtà del vino Toscana IGT durante PrimaAnteprima, presentando l’indagine commissionata a Wine Monitor–Nomisma che ha permesso di rilevare i dati più significativi della Indicazione Geografica Tipica Toscana.
L’indagine è stata presentata da Denis Pantini direttore di Wine Monitor–Nomisma durante la conferenza Toscana: una regione, un vino. la consapevolezza del presente e le prospettive per il futuro.
L’indagine di Wine Monitor ha permesso di avere alcuni dati relativi al vino Toscana IGT molto significativi e anche sorprendenti. È stata infatti messa in evidenza la significativa crescita dell’export del vino Igt, che negli ultimi dieci anni ha avuto un incremento del 126%. Per quanto riguarda i paesi di destinazione l’indagine ha rilevato come gli USA rappresentino il 33% dell’export, mentre l’Europa assorbe la quota del 46%. L’Asia rappresenta il 6% del totale esportato. Un dato di grande interesse che è stato analizzato è quello relativo alla percezione che hanno i produttori relativamente al mercato del vino Toscana IGT: dall’indagine risulta che per il 65% dei produttori le prospettive sono di aumento e di forte aumento della commercializzazione dei vini Toscana IGT. In merito alle minacce che i produttori temono di più nel breve-medio periodo sono state individuate nei possibili dazi negli USA, la Brexit, il rallentamento economico in Germania in Cina.
Oltre a Denis Pantini è intervenuto Ilio Pasqui presidente di TCA (Toscana Certificazione Agroalimentare), ente certificatore del vino Toscana IGT, il quale ha portato i dati della produzione e dei controlli effettuati in questi ultimi anni, sottolineando come è stato possibile organizzare i controlli su un prodotto che interessa tutto il territorio della Regione Toscana. Inoltre il meccanismo dei controlli ha permesso di avere molti dati che sono di sicuro interesse per approfondire le dinamiche all’interno della filiera produttiva.
Durante la conferenza sono intervenuti anche i rappresentanti del mondo della produzione. Per le cooperative il direttore delle cantine Leonardo da Vinci Gianni Zipoli ha fatto rilevare come per le cantine cooperative toscane la produzione di vino Toscana IGT sia molto rilevante e permetta di differenziare l’offerta dei vini a DOC e DOCG esistenti nei vari territori. Storicamente le cantine cooperative hanno permesso a molti piccoli coltivatori di utilizzare al meglio le superfici di vigneto nell’ambito aziendale ed in futuro – con una tendenza alla riduzione numerica dei produttori e ad una crescita dimensionale – il vino Toscana IGT acquisirà sempre maggior importanza nello sviluppo qualitativo del prodotto. Lamberto Frescobaldi è intervenuto portando il punto di vista dei produttori toscani, facendo notare come l’esistenza della Indicazione Geografica Tipica Toscana ha permesso a questa regione di sviluppare una serie di prodotti di grande livello, che oggi sono molto apprezzati sui mercati internazionali e permettono di sviluppare strategie di marketing molto articolate e di rispondere ad un mercato internazionale che si evolve velocemente. Inoltre, il brand Toscana può essere uno strumento molto efficace per introdursi in un nuovo mercato, dove inizialmente vi possono essere delle difficoltà nel riconoscere le singole piccole aree di produzione.
L’Assessore all’Agricoltura della Regione Toscana Marco Remaschi è intervenuto per concludere i lavori.
Il presidente del Consorzio Vino Toscana Cesare Cecchi, che ha condotto la conferenza, si è detto molto soddisfatto del lavoro sin qui svolto e di come i produttori stanno comprendendo l’importanza del vino Toscana IGT. In particolare ha detto che “fino dall’inizio di questa avventura alla presidenza del Consorzio Vino Toscana ho cercato di creare una organizzazione capace di attirare l’attenzione di tutti coloro che fanno vino nella nostra regione, in modo che possano essere sviluppate idee e progettualità per dare una ulteriore spinta al settore vitivinicolo in Toscana; in questa fase storica occorre il fattivo impegno di tutti per creare le migliori condizioni operative che possano permettere ai produttori toscani di ottenere le migliori soddisfazioni dal loro lavoro; in questo senso il vino Toscana IGT può giocare un ruolo molto importante dato che è un riferimento geografico di valore assoluto nel panorama della produzione vitivinicola nazionale e internazionale; il Consorzio Vino Toscana si sta organizzando per dare una governance alla produzione del vino Toscana IGT e definire i propri obiettivi per la gestione, la tutela e la valorizzazione.”