Giacomo Fenocchio: il 2023 tra anniversari e novità

Pubblicato il 2 novembre 2023

2023. Una data ricca di significato per la famiglia Fenocchio. Numeri che si accavallano rincorrendo una storia fatta di famiglia, territorio, sacrifici, vigneti. Il tutto nel contesto di quella piccola grande località chiamata Bussia. Celebrare con grandi eventi, feste, non è proprio il tono di voce che contraddistingue Claudio, che insieme alla moglie Nicoletta (e sempre di più con le figlie Letizia ed Eleonora), prosegue il lavoro intrapreso dalla sua famiglia e valorizzato, per primo, da suo padre Giacomo, di cui la cantina porta il nome.

Le date, appunto. Il 2023 rappresenta, prima di tutto, il centenario della nascita di Giacomo. Ma anche i 60 anni di Claudio ed i 20 di Eleonora. Un anno, dunque, che racchiude, come se fosse stato studiato a tavolino, passaggi fondamentali tra le generazioni ed una storia che si racconta, giornalmente, ogni qualvolta si apre una bottiglia del Loro Barolo.

Un Barolo che ha sempre guardato alla tradizione, senza snaturarla, tanto che, 15 anni fa (ed ecco ancora un numero) Claudio decise di fare una prova di lunga macerazione, alla maniera del papà, nel cru del cuore della famiglia che proprio lì vive storicamente.

Ne nacque il Barolo Bussia Riserva 2008 90dì, con una macerazione di 90 giorni (da lì il nome) che non venne commercializzato, salvo poche cose per alcuni amici, per attendere il momento opportuno per rilanciarlo.

Eccoci quindi ad oggi. Il 2023 con il carico di significati che si porta dietro è, secondo Claudio, il momento migliore per “l’uscita ufficiale” del vino prodotto in numeri limitati fin da subito. «Ho deciso di rimetterlo sul mercato il giorno del mio sessantesimo compleanno – spiega il titolare – proprio perché è un anno veramente importante per la nostra famiglia».

Duecento bottiglie, formato bordolese, che “festeggiano” un omaggio alla tradizione ed alla storia di famiglia e che saranno in vendita solo in azienda.

Un anno fantastico che, sussurra tra le righe Claudio, riserverà qualche altra sopresa. In fin dei conti è anche il centenario di Giacomo e chissà cosa bolle, in questo caso, nei tini più che in pentola.