A 10 anni dall’inizio del progetto “Le Anfore” premiata la tenacia della giovane produttrice toscana con il riconoscimento della guida del Gambero Rosso
Impegno, studio e passione animano le giornate di Elena Casadei, che da dieci anni si dedica a valorizzare attraverso l’uso delle anfore le migliori varietà di uve prodotte nelle tre aziende di Famiglia Casedei: Castello del Trebbio, in Chianti Rùfina, Tenuta Casadei, in alta Maremma, e Olianas, in Sardegna, nelle terre del Sarcidano.
Oggi a dieci anni dall’avvio dal progetto “Le Anfore di Elena Casadei”, la giovane produttrice toscana inizia a raccogliere i frutti di questo lavoro e per la prima volta in assoluto un suo vino entra nella cerchia dei migliori d’Italia per il Gambero Rosso: il Cannonau di Sardegna DOC Le Anfore 2021 è infatti Tre Bicchieri per Guida Vini d’Italia 2024.
“Questo premio - afferma Elena Casadei – lo considero un riconoscimento a quanto sinora fatto e un ulteriore stimolo che alimenta la mia personale interpretazione di fare il vino attraverso l’uso delle anfore. Il mio obiettivo è quello di valorizzare al meglio il binomio vitigno – terroir attraverso un approccio che punta a far emergere in maniera inedita le caratteristiche più espressive di ogni singolo varietale”.
Stefano Casadei, papà di Elena, nel corso di un viaggio di lavoro in Azerbaijan nel 2007 scopre e studia l’uso dell’anfore per la vinificazione e decide di utilizzarle nelle sue aziende per una maggiore caratterizzazione dei vini, in linea con la filosofia del Biointegrale®, un approccio etico alla viticoltura di qualità, che tutela la biodiversità e il benessere della natura. Nel 2013 Elena Casadei ha deciso di creare questa collezione, composta da otto etichette che nascono dalle uve selezionate nelle tre aziende che vengono completamente vinificate e affinate in anfore georgiane e toscane dell’Impruneta.
“Le anfore in terracotta mi hanno affascinata fin da subito, quando poco più che maggiorenne ho deciso di dedicare la mia vita professionale al mondo del vino” racconta Elena Casadei. “Questa antica tecnica di vinificazione consente di far esprimere al meglio sia il patrimonio di biodiversità e le peculiarità di ogni varietà sia il terroir di provenienza. Ogni anno non c’è niente di standardizzato e identico: è una continua sfida ad estrarre il meglio che mi porta a rimettermi continuamente in gioco”.
Il Cannonau di Sardegna DOC Le Anfore 2021 nasce a Olianas, da una selezione delle migliori uve Cannonau provenienti da un vigneto di 1,2 ettari, posizionato tra Campidano, Marmilla e Barbagia, composto da terreni argilloso-sabbiosi di origine calcarea e basaltica. L’impianto, realizzato nel 2016, ha una densità di 5.300 piante per ettaro, allevate a Guyot. Dopo la vendemmia manuale, la vinificazione è svolta completamente all’interno di anfore in terracotta di provenienza mista, sia georgiana che dell’Impruneta in Toscana. La fermentazione avviene in modo spontaneo con l’utilizzo di lieviti indigeni: la macerazione sulle bucce può durare tra i 30 e i 40 giorni a seconda dell’annata. Anche l’affinamento viene svolto per una parte, di circa 6 mesi, in anfora, e per ulteriori 4 mesi in bottiglia prima della commercializzazione.
“Questo Cannonau - conclude Elena Casadei – è una vera e propria esplosione di colore e frutta: le sue note mediterranee, l’intensità e la purezza delle sfumature speziate e floreali, gli donano uno slancio e una dinamicità di grande impatto. Il sorso è avvolgente e fresco. Dona grande piacevolezza in questo momento, ma è sulla lunga distanza che esprime il meglio di sé”.