Lunga vita al Du Lot. Dopo 22 anni di onorata carriera, il vino simbolo di uno stile diverso ed irriverente nel Soave Classico, prodotto dall’azienda Inama, finisce il suo percorso. L’annata 2018 sarà infatti l’ultima prodotta. Sarà la fine di un’era, che porterà alcune novità.
Nel corso degli anni ’90 Stefano Inama affermò la sua visione del Soave Classico in modo ricercato e controcorrente e già dagli esordi fu chiaro che la sperimentazione sarebbe stata la sua forza motrice. La percezione del Soave in quegli anni era ai minimi storici ma Stefano sognava di riportare dignità al proprio territorio, ricercando la purezza e la concentrazione aromatica.
Du Lot era un vino rivoluzionario, che ridisegnava i confini del Soave Classico giocando con lo stile tipico di quegli anni: era il momento d’oro dei grandi vini barricati e la sfida per Stefano era
quella di mostrare al mondo che un Soave poteva essere all’altezza dei grandi vini della Borgogna o della California.
Il vigneto sperimentale su portainnesto “Rupestris Du Lot”, caratteristico nel limitare il vigore delle piante e ridurre la quantità di uve prodotte, fu il banco di prova per mostrare al mondo che il Soave era anch’esso in grado di raggiungere grande intensità e struttura.
Questo impianto situato sul monte Foscarino era in grado di produrre uve estremamente concentrate e di grande complessità. Esuberante, ricco e pieno, “Vigneto Du Lot” è stato un Soave moderno, ammaliante per la sua potenza ed eleganza.
Nel corso delle annate, “Vigneto Du Lot” ha mantenuto la sua fama continuando ad evolversi: l’uso del legno è stato gradualmente alleggerito per lasciare più spazio all’espressione del frutto, fino a quando il vigneto è stato espiantato al termine della stagione 2017.
Nel 2018 Du Lot è stato prodotto con uve provenienti dal vigneto adiacente con simile esposizione, e ha dato l’input alla famiglia Inama per interrogarsi su quale potesse essere il futuro di questo vino.
Du Lot 2018 sarà la fine di un capitolo importante della storia dell’azienda e del territorio, in cui la sperimentazione ha permesso di reinventarsi continuamente.
«Abbiamo sempre scelto di seguire la nostra percezione del vino e la nostra visione del territorio senza seguire il mercato, e ancora una volta ci sentiamo coraggiosi nelle nostre scelte, concludendo un progetto che ha tutt’oggi moltissimi sostenitori, ma che non sentiamo più nelle nostre corde. – spiegano i figli di Stefano Matteo, Alessio e
Luca, la nuova generazione della famiglia Inama - «Du Lot 2018 sarà l’ultima annata prodotta. Se assaggiato attentamente, apparirà chiaro a chi ci conosce che è un vino diverso rispetto al passato, un vino che guarda al futuro. Siamo tuttavia giunti alla conclusione che sia il momento di abbandonare quel nome che più non rappresenta il nostro progetto, per abbracciarne un altro, frutto del progresso nella viticoltura di precisione e nelle vinificazioni rispettose della naturale purezza del frutto».
Dall’annata 2019 Du Lot si farà da parte, per lasciare il posto ad una nuova etichetta, un Soave Classico che darà un’interpretazione completamente diversa e che sarà presentata il 2 Giugno 2021