Da tempo si discute su cosa significhi davvero fine dining e se il modello che per anni ha dominato la scena gastronomica sia ancora sostenibile.
La chiusura di molti ristoranti stellati e il cambio di rotta di tanti chef sembrano confermare una crisi del settore. Ma il problema è forse da ricercare proprio nel concetto stesso di fine dining: perché è ancora sinonimo di esclusività?
Quest’anno Attico sul Mare compie 18 anni, e quando mosse i primi passi, qualcuno disse che il ristorante doveva diventare più attraente, chiedevano di scegliere una strada precisa e esclusiva.
La domanda che lo staff del ristorante si è posto è perchè diventare un locale da dieci coperti, economicamente insostenibile, per sacrificare l’esperienza dell’ospite in nome di un’estetica forzata?
Attico sul Mare ha mantenuto salda la propria visione, offrendo contemporaneamente piatti gourmet e proposte della tradizione, in un equilibrio armonioso che valorizza entrambi senza esclusioni.
“Per anni, il settore si è concentrato su esperienze iper-esclusive, con locali da pochissimi coperti, servizi ingessati e poca empatia con l’ospite. Ma il vero lusso non è solo nel piatto, è nell’esperienza” dichiara Simone Marconi, proprietario di Attico sul Mare. “Da noi si ride, si scherza, si creano connessioni. Ogni tavolo ha esigenze diverse: c’è chi vuole un servizio impeccabile e chi, invece, desidera semplicemente una serata intima, senza continue interruzioni. E il segreto sta proprio in questo: capire il cliente e personalizzare l’esperienza, dalla cucina alla cantina. Nel nostro ristorante, gli ospiti non vengono tanto per trovare necessariamente un piatto acido o amaro o un volo pindarico dello chef, ma per vivere un’esperienza fuori dal comune, e al contempo comfort, in un ambiente elegante e accogliente. E se a fine serata ci si ritrova tutti intorno al pianoforte a coda a cantare insieme, allora significa che abbiamo fatto centro”.
Le proposte della cucina nel 2025
La guida Michelin dice di Attico sul Mare che è un ristorante in cui la modernità rifinisce anche l’offerta gastronomica, con un invitante menù che tiene insieme ricette classiche locali e creazioni inedite dello chef, dallo stile omogeneo.
Nel menù 2024, queste due anime si sono tradotte in pop 2024 e revival 80.
A partire da marzo 2025, il menù si articolerà in tre proposte distintive:
- Ormaiclassici – Una selezione dei piatti che, nel corso degli ultimi 18 anni, hanno definito l’identità di Attico sul Mare, trasformandosi in veri e propri cult.
- Hortus – Un omaggio alla natura e alla stagionalità, con piatti che esaltano il legame tra terra e mare attraverso ingredienti freschi e selezionati.
- Connessioni – Un percorso in continua evoluzione, dove lo chef dà libero sfogo alla creatività, proponendo ogni giorno nuove ispirazioni.
Hortus giardino: nuova proposta di menù di degustazione
Attico sul Mare presenta un menù che unisce cultura, gastronomia e inclusività, dedicato ai prodotti dell’azienda agricola di famiglia che da quest’anno è riconosciuta come giardino storico.
In un angolo suggestivo della campagna, il ristorante inaugura il suo giardino storico italiano Hortus.
Si trova tra Cupramarittima e Massignano a 5 km dal ristorante, una vera e propria oasi che, nata come fattoria di casa, è ora visitabile e aperta al pubblico.
Inserito tra le belezze del FAI, il giardino degli agrumi Hortus fa parte del complesso Il Crocifisso, riconosciuto come bene monumentale di interesse storico e architettonico dalla Soprintendenza della Regione Marche dal 2004.
Questo sito unico comprende una dimora padronale, una cappella settecentesca e un giardino di agrumi cinto da mura, tutti elementi che testimoniano un passato multifunzionale tra produzione agricola e valore estetico.
È un luogo dove la storia si intreccia con la natura, dove la famiglia e il concetto di inclusività sono al centro, offrendo uno spazio per tutti, anche grazie alla nuova area dedicata a rappresentazioni teatrali in un anfiteatro immerso nel verde.
In perfetta sintonia con il contesto, il ristorante presenta “Hortus giardino”, una delle tre proposte culinarie del 2025, che non si limita a un semplice menù degustazione con piatti vegetariani o vegani, ma che racconta la bellezza e la ricchezza del giardino storico italiano. Un viaggio sensoriale che inizia con un succo d’arancia fresco, per proseguire con piatti come la tartare di pomodoro, la parmigiana di melanzane e l’anatra o la faraona all’arancio biondo Piceno, una delle rarità gastronomiche che il ristorante è orgoglioso di offrire.
Attico sul Mare
Piazza Kursaal 6
63064 Grottammare AP