Arran Whisky: l’elixir di Lochranza – Una storia di terra, acqua e passione
Nell’universo affascinante e ricco di storie del whisky scozzese, c’è un nome che risplende di una particolare luce: Arran Whisky. Questo distillato nativo dell’Isola di Arran incarna il racconto vivente di una terra unica, fatta di venti maestosi, di mari tempestosi e di una tradizione distillatoria che, dopo secoli di clandestinità, rinasce forte e pura.
La storia di Arran Whisky, infatti, affonda le proprie radici in un passato avventuroso, in cui il termine “Acqua di Arran” evocava le immagini di un whisky che, pur distillato e commerciato illegalmente tra il XVIII e il XIX secolo, era rinomato per la sua eccellenza e per il suo sapore inconfondibile.
Lo spirito audace che da sempre caratterizza l’isola è stato ciò che ha spinto Harold Currie a costruire la distilleria Isle of Arran nel 1995, segnando il rinnovamento della tradizione distillatoria scozzese.
La nuova distilleria si situa così nel villaggio di Lochranza, noto per la bellezza naturale e le risorse idriche incontaminate. In questo modo, Currie ha riscritto il futuro del whisky scozzese, dimostrandosi un pioniere in un’epoca in cui il mercato sembrava dimenticare l’arte della distillazione. La visione di Currie, unitamente alla lungimiranza di Euan Mitchell, attuale Managing Director, ha riportato il whisky scozzese alle sue gloriose origini, inaugurando un’era di rinascita per nuove distillerie e nuovi whisky.
Arran Whisky: il profumo della Scozia
Arran Whisky trae la sua unicità dalla profonda connessione con l’isola di Arran, caratterizzata da un ecosistema unico. Il clima, influenzato dalla corrente del golfo, regala inverni miti e la possibilità di coltivare palme lungo la costa meridionale, mentre le montagne settentrionali si adornano di neve. E così l’isola offre una cornice naturale unica nel mondo ed ideale per l’invecchiamento del whisky tra montagne vulcaniche e ricchezza minerale, regalando ad ogni sorso una palette di gusti che viaggia attraverso i contrasti e le meraviglie di Arran. Proprio per questo motivo il whisky utilizza la purissima acqua del Loch Na Davie che, filtrata attraverso sette cascate e arricchita dai minerali del granito rosso, conferisce al whisky una freschezza e chiarezza ineguagliabili. La dedizione alla qualità si manifesta anche nella selezione rigorosa della materia prima - solo malto scozzese non torbato della varietà Laureate - e in una fermentazione che, avvenendo in washbacks di legno di pino dell’Oregon, varia dalle 52 alle 110 ore per enfatizzare complessità e ricchezza del sapore.
Gli alambicchi, piccoli con collo stretto, favoriscono una distillazione estremamente lenta che produce un whisky leggero, fruttato e aromatico, celebrando le caratteristiche uniche dell’isola.
La distilleria di Lagg, parte integrante dell’heritage di Arran, con i suoi alambicchi che minimizzano il contatto con il rame, produce uno spirit più robusto e torbato, testimoniando l’impegno nella ricerca della perfezione e l’espansione continua dell’eredità di Arran con tre warehouses a Lagg, con circa 50 botti che vengono riempite settimanalmente.
Medaglie e premi:
A testimoniare il prestigio dei nomi Arran e Lagg in tema whisky contribuisce l’ottenimento di preziosi premi alla San Francisco World Spirits Competition. In particolare, si segnalano la Double Gold Medal per Arran Single Malt 10 Years Old, Arran Single Malt Sherry Cask Finish The Bodega e Arran Single Malt Quarter Cask The Bothy. Il medagliere è completato dall’oro di LAGG Single Malt Kilmory Edition e dagli argenti firmati Arran Single Malt Barrel Reserve e LAGG Single Malt Corriecravie Edition. Si tratta di premi che da un lato sono capaci di rendere onore alla caparbietà con cui Arran si è rapidamente affermato nel panorama dei whisky e dall’altro rinsalda il legame tra il distillato e l’isola in cui viene prodotto. Un territorio che, racchiuso nell’insenatura tra Scozia e Irlanda, si caratterizza per un ecosistema unico, forte, preciso e autentico, come il gin che nasce dall’acqua delle sue cascate cristalline, le cui gocce sono trasportate dal vento del nord che sferza le terre.