A Orvieto la 12esima edizione dell’unico concorso al mondo riservato agli spumanti metodo classico e champagne
Si terrà ad Orvieto – dal 14 al 17 novembre 2019 – la Dodicesima edizione del Challenge Internazionale Euposia, riservato ai vini spumanti Metodo classico, ovvero ottenuti attraverso la rifermentazione in bottiglia, ed agli Champagne.
Grazie alla collaborazione col Consorzio Tutela Vini Orvieto Doc, presieduto da Vincenzo Cecci, e con il Comune di Orvieto, rappresentato dal Sindaco Roberta Tardani, il Challenge Euposia lascia per la prima volta la sua sede storica a Verona dove è stato lanciato nel 2007.
A presiedere la Giuria – un pool di enologi e giornalisti provenienti da tutto il mondo – sarà, come in altre edizioni, il presidente degli enologi mondiali ed Italiani, Riccardo Cotarella. La Giuria degusterà alla cieca tutti i vini in concorso: si attendono oltre 200 campioni fra Champagne e Metodo classico provenienti da Spagna, Regno Unito, resto d’Europa, Americhe, Asia ed Oceania, Sud Africa, più Metodo classico provenienti da tutt’Italia, dalle regioni alpine alla Sicilia.
Fuori Challenge, in una masterclass riservata, il panel dei Giurati degusterà anche l’ Orvieto spumante Metodo Martinotti (ovvero spumante ottenuto attraverso la rifermentazione in autoclave). Verranno degustati gli Orvieto Classico 2018 dei soci del Consorzio che aderiranno all’iniziativa. Verranno altresì degustati i vini oggetto di sperimentazione del Consorzio derivati dalla vinificazione del Trebbiano T34 derivante da 4 territori del comprensorio orvietano diversi per composizione chimica-fisica dei suoli. A presiedere questa nuova degustazione del Challenge sarà l’enologo Roberto Cipresso. Un’occasione per il Consorzio Tutela Vini Doc di Orvieto e per il Comune di Orvieto per valorizzare il proprio vino e le ricchezze storico-artistiche della città.
Il Challenge assegna il titolo di Campione del mondo per i vini Metodo classico bianchi e rosé, per quelli biologici e quelli realizzati con vitigni autoctoni, nelle versioni brut, extra-brut e pas dosé. L’Albo d’Oro del Challenge vede l’Italia con 16 titoli mondiali, seguita dalla Francia con 7, dal Regno Unito con 5, dall’Austria con 2. Chiudono la classifica Germania, Spagna e Sud Africa con un titolo mondiale ciascuna. Vengono assegnati anche Premi nazionali e Regionali.
“Una manifestazione che ha il pregio di essere aperta al mondo, un’esperienza italiana d’eccellenza, che si svolge in forma indipendente non poteva non incontrare l’interesse del nostro territorio, da sempre terra di relazione – spiega Riccardo Cotarella -. L’opportunità di ospitare esponenti prestigiosi tra giornalisti e degustatori rappresenta per noi un volano importante nell’ambito della nuova strategia di comunicazione del Consorzio Vini Orvieto che ha nell’internazionalizzazione un elemento portante. Al contempo, questa collaborazione rappresenta anche uno sforzo congiunto di tutti gli operatori collegati che hanno come denominatore comune il rilancio di un territorio magico e bellissimo, da visitare. Il vino diventa così fulcro per il rilancio non solo della Denominazione. Si tratta di una sinergia tra enti ed istituzioni pubbliche di alto spessore culturale. Il Consorzio, sempre di più, guarda al futuro del nostro vino come risorsa per l’intera economia di Orvieto”.
“Siamo onorati di venir accolti ad Orvieto, una terra con una tradizione millenaria nella coltivazione del vino, nel cuore dell’Italia, e di portare all’attenzione dei winelover e dei professionisti dell’Umbria il meglio della produzione spumantistica mondiale e di contribuire, al contempo, la diffusione della conoscenza delle eccellenze vinicole di questa terra”, sottolinea Severino Barzan, del Grand Jury Européen, uno dei fondatori del Challenge internazionale Euposia con Carlo Rossi, Luigi Bortolotti e Beppe Giuliano.