Isaac Asimov, Federico Fellini, Tonino Guerra, Giovanni Paolo II, Alberto Sordi, Yul Brynner, Enzo Biagi, Giorgio Bocca, Caffè Morettino. Ma tutti questi personaggi: attori, scrittori, scienziati, santi, filosofi cosa possono avere in comune con un caffè? Il piacere di assaporarne una tazzina? O forse qualcosa di più significativo?
Tutti loro, caffè compreso, sono nati ben 100 anni fa. Correva l’anno 1920…e mentre si spegneva la terrificante pandemia, conosciuta al mondo come Spagnola, che causò 100 milioni di morti a Palermo in borgata San Lorenzo ai Colli nasceva la passione per il caffè da parte della famiglia Morettino.
E’ trascorso un secolo e ancora oggi come allora l’amore per il caffè, quello fatto come si deve, nel pieno rispetto dell’alta qualità ottenuta senza compromessi, pulsa intensamente con la consapevolezza di essersi trasformato in un ottimo prodotto.
L’antica bevanda ha in Sicilia da tempi remoti valenze profonde che non si limitano al piacere del palato, sul piccolo continente l’assaporare una tazzina di caffè significa abbracciarne la storia, respirarne la cultura, condividerne la piacevolezza con le persone care.
Il caffè Morettino viene prodotto osservando scrupolosamente una severa lavorazione, lenta ed artigianale, così come la concepì 100 anni fa il fondatore dell’azienda Arturo Morettino. Preparato con pregiate materie prime provenienti da tutto il mondo e sapientemente miscelate per tutte le nuances in produzione.
Il nostro centenario nacque in modo semplice, in una bottega di spezie e coloniali, ma a metà del secolo scorso la sua qualità aveva già conquistato il consenso dei consumatori di buona parte della città e le vendite non si limitavano più alle borgata. Ci furono poi i caffè storici palermitani ad utilizzarlo e a renderlo amabile alla borghesia cittadina.
La crescita proseguì con costanza nei decenni senza mai perdere di vista quella ricerca della qualità che fu e dovrà essere sempre di primaria importanza. Arrivarono gli anni 90 e con loro un importantissimo passaggio di operatività. Un nuovo stabilimento, sempre in borgata San Lorenzo, con il quale l’azienda Morettino si trasforma in realtà industriale mantenendo però il suo carattere artigianale.
Artigianalità ma anche rispetto per l’ambiente, grazie ad una tostatrice ad aria calda ecologica, e le certificazioni più consone dei processi produttivi. Qualità, ambiente e rispetto verso il consumatore. Tutto questa significa severi controlli del laboratorio interno, moderne tecniche di lavorazione, ricerca e sviluppo.
Oggi in azienda è entrata la quarta generazione, si prosegue con la produzione di ottimi caffè, si mantiene la tradizione di un tempo e si guarda verso il mondo, nuovi mercati, non solo in Italia, strategie di marketing, commercio on line. Un biglietto da visita del Made in Sicily e Made in Italy.
A conferma di quanto vi sto raccontando, sia pure in poche righe, i premi e i riconoscimenti ricevuti. Si pensi alle medaglie d’oro dell’International Coffee Tasting, del Compasso d’Oro dell’ADI e a tanti altri che rendono la Morettino una rilevante eccellenza del panorama nazionale.
Un vero piacere siciliano che con altrettanto piacere vi segnalo e tra poco vi parlerò di un’altra chicca aziendale. Ma prima è giusto ricordare che la tostatura attuale del caffè segue un’antica arte, l’arte della tostatura a legna mediante l’utilizzo di legna del territorio: agrumi, ulivi, querce.
Un’arte che si unisce con l’innovazione scaturita dalla tostatura ad aria calda con la quale, grazie all’unicità del metodo, si esaltano le peculiarità del caffè evitando il contatto con le sostanze volatili normalmente presenti durante il processo di tostatura industriale. Una convivenza definita micro roastery Morettino Coffee Lab.
Ho detto che vi avrei parlato di un’altra perla firmata Morettino e allora ecco chi vi dico qualcosa sul meraviglioso Museo del caffè, primo esempio in Italia del genere. L’esposizione è collocata in modo tale che ben si sposi alla realtà produttiva della torrefazione al punto di farla vivere come una vera Fabbrica museale.
Ho avuto l’immenso piacere di visitare l’intera locazione espositiva, accompagnato dal delizioso aroma della torrefazione, e mi sono goduto una full immersion nella storia della celebre bevanda. Una collezione incredibile di pezzi legati al mondo del caffè a dir poco strepitosi. Tostatrici, spolpatrici, macinacaffè, caffettiere, metodi e sistemi di estrazione. Ogni pezzo è degno d’attenzione, molti sono curiosità incredibili come la caffettiera-sveglia dei primi anni del 1900 o i macinini della Peugeot, ma anche pezzi antichi di secoli per arrivare ai macina caffè dei soldati della grande guerra.
Un museo che merita assolutamente una visita prestando attenzione a tutti i pezzi esposti perché tutto ha un senso decisamente interessante. E poi la piacevolezza delle miscele Morettino da gustare sul posto e da portarsi a casa ovunque abitiate.
Poche parole per dire tanti auguri alla famiglia e all’azienda Morettino, i più cordiali complimenti per essere produttori di alta qualità e allo stesso tempo divulgatori di cultura e sostenitori del buono e pulito. Ci sono poi tanti altri motivi per abbracciare con affetto la torrefazione e i suoi uomini ma questo lo lascio scoprire a voi che mi leggete attraverso il sito aziendale. Io mi limito ad augurare a tutti un buon caffè.
Caffè siciliano da torrefazione artigianale | Morettino
Fabrizio Salce