Il Riesling è un nobile vitigno tedesco, rinomato per la sua incredibile freschezza e l’acidità croccante, nonché per il suo straordinario potenziale di longevità. Questa varietà trova perfetta dimora anche in alcune zone dell’Italia: tra queste la Val di Cembra, culla della viticoltura eroica trentina, ne è il perfetto testimone. Qui l’altitudine e il rigido clima montano permettono al Riesling di adattarsi perfettamente e di esprimere al meglio le sue eleganti sfaccettature.
Il principe della Valle del Reno
Il Riesling è una delle più antiche varietà della Germania: le prime testimonianze scritte di questo vitigno risalgono addirittura al 1435. Oggi la superficie coltivata a Riesling in Germania ammonta a circa 23.960 ettari, che corrisponde a circa il 40% della produzione mondiale di questa elegante varietà. Le zone più note e vocate sono la Pfalz, il Rheingau e il Rheinessen e, naturalmente, la Mosella: questa straordinaria regione vitivinicola dai suggestivi pendii vertiginosi dona vini bianchi di impareggiabile eleganza e longevità.
Il vitigno del gelo predilige la Val di Cembra
Una delle più grandi caratteristiche del Riesling è la notevole resistenza al clima molto freddo: per resistere alle gelide temperature del suo luogo natìo, il Riesling si è dotato di un legno del ceppo estremamente duro e ha sviluppato un germogliamento tardivo. Grazie alla lunga stagione vegetativa e alla maturazione tardiva delle uve, il Riesling fa emergere tutti i suoi aromi e mantiene al tempo stesso una vibrante acidità che ne garantisce la capacità di evoluzione e longevità. In questo contesto, la Val di Cembra, culla della viticoltura eroica trentina, soddisfa tutte le esigenze richieste dal nobile vitigno tedesco e consente una coltivazione d’eccellenza lungo le impervie terrazze cembrane. La ripidità dei terreni, le rigide temperature invernali che precedono estati fresche e soleggiate, le marcate escursioni termiche e il soffio costante dell’Ora del Garda sono fattori che favoriscono la salubrità delle uve e lo sviluppo di aromi ineguagliabili.
Vigna Cancòr: il cru ideale per un’indomita varietà
L’introduzione e la diffusione del Riesling Renano in Trentino risalgono circa alla fine dell’800: sin da subito la nobile varietà tedesca ha trovato in questi pendii alpini un habitat ideale dove esprimere al meglio la sua personalità. Attraverso il “Progetto di Zonazione” Cembra Cantina di Montagna ha identificato Vigna Cancòr come cru ideale per la coltivazione del Riesling che, nonostante il suo carattere poco incline ad essere addomesticato, beneficia di una solida sinergia tra il clima e il terreno estremamente vocato. Vigna Cancòr sorge in una radura poco distante dal paese di Cembra a circa 480 m slm, esposta a Sud/Sud Ovest. La ripidità dei declini in cui crescono le rigogliose vigne massimizza l’ottimale esposizione ai raggi solari. Il suolo brunastro di origine fluvio-glaciale è in prevalenza sabbioso (60%) con una buona persistenza di limo e un livello di argilla pari al 7-8% e presenta una consistenza friabile con scheletro piuttosto frequente, con pori abbonanti e fini. Le rese sono limitate, pari a circa 60q/ha, al fine di ottenere la concentrazione e la massima espressione qualitativa varietale. La coltivazione a guyot condotta in Vigna Cancòr tende inoltre ad innalzare ulteriormente la qualità delle uve. In questo cru il Riesling trova il perfetto terroir dove esprimere la sua complessità e i suoi profumi.
Un Riesling eroico e ricercato
Uscito sul mercato per la prima volta nel 2011, Vigna Cancòr è oggi prodotto in una tiratura limitata pari a circa 3.000 bottiglie. Elegante, aristocratico ed elitario, il Riesling firmato Cembra Cantina di Montagna gode di un’acidità sferzante e una struttura bilanciata. La vinificazione e elevage sur lies avvengono prevalentemente in acciaio con una minima parte in legno (10%), al fine di esaltare la complessità varietale e l’evoluzione del vino nel tempo. Prorompente e sapido, al naso presenta note intriganti di pesca bianca, albicocca, pistacchi e frutta candita, che negli anni lasciano spazio a note evolutive di pietra focaia e idrocarburo che contraddistinguono questa varietà.