Col Vetoraz: sotto la neve pane, ma anche vino!

Pubblicato il 28 gennaio 2021

Inverno, il tempo lento del riposo necessario, ma vigile, per la terra e la vite prima del risveglio

È tempo d’inverno da Col Vetoraz, stagione che quest’anno in alcune occasioni ci ha regalato anche giornate nevose e i magici panorami delle distese di vigneti vestite di bianco.

La neve é un elemento fondamentale per il riposo, e proprio le nevicate recenti hanno riportato ad una condizione abituale per il territorio, pur se in passato gli inverni erano decisamente più rigidi di oggi.

La terra, dopo aver progressivamente nel corso dell’autunno rallentato il suo metabolismo, ora giunge all’arresto del ciclo vegetativo e riposa, ma questo é un tempo necessario per la pianta, perché le permette di raccogliere le energie utili a sviluppare poi le prime gemme; un processo che avviene senza l’aiuto dell’uomo, fa tutto madre natura.

‘In inverno la vite vive un necessario periodo di letargo – spiega l’AD ed enologo Loris Dall’Acqua -  la pianta infatti chiede di essere lasciata indisturbata, un’attesa necessaria per prepararsi ad affrontare il risveglio primaverile. La presenza della neve è un elemento favorevole perché di fatto lo strato nevoso, specie se consistente, funge da scudo protettivo e la terra, in questo periodo di riposo, ha modo di mantenere la sua fertilità .”

Anche il periodo dell’attesa come quello dei mesi invernali in vigna, non è mai completamente statico, quanto piuttosto segnato da una lentezza vigile, adatta per il delicato quanto importante lavoro di potatura per mettere in equilibrio la vite o per la preparazione del terreno per la messa a dimora delle nuove piante. 

In Col Vetoraz queste settimane vengono gestite con accortezza e con il pensiero rivolto alle nuove annate e ad un nuovo ciclo stagionale, per prepararsi a fare la differenza nel segno dell’eccellenza.