Il 2020 scoppiettante della PR comunicare il vino

Pubblicato il 30 dicembre 2020

Nuove collaborazioni, nuovi progetti, nuovi format per un nuovo modo di comunicare

È il momento di tirare le somme. Il 2020 è stato sicuramente un anno impegnativo, che ci ha messo alla prova costringendoci a rivedere il nostro modo di vivere e di lavorare, ma ci ha permesso anche di pensare fuori dagli schemi e di trovare soluzioni alternative: sono nate nuove collaborazioni, nuovi progetti, nuovi format, per promuovere in maniera sempre più completa le aziende che credono in noi e nel nostro lavoro ogni giorno.

Nonostante il clima di incertezza, hanno visto la luce alcuni progetti vincenti targati PR Comunicare il Vino: i pranzi e le degustazioni virtuali sia in Italia che all’estero, le video dirette con i produttori, l’invio di campionature mirate alla stampa italiana ed estera e le masterclass.

Inoltre, a settembre 2020 abbiamo lanciato il progetto Spirits PR, che vede attualmente coinvolte due dinamiche realtà del mondo dei superalcolici: Upperhand Gin e Gin Agricolo.

Upperhand è un gin che simbolicamente rappresenta la vittoria di un outsider. Il fortunato incontro tra Claudia, discendente dei Lafferty, una famiglia di origine irlandese trasferita in Scozia per dedicarsi alla produzione di distillati e il pluricampione italiano di judo Alberto Borin, ha unito il sole e il gusto italiano all’arte distillatoria scozzese. Upperhand è un distilled dry gin artigianale, alla sua base vi sono botaniche italiane e irlandesi scrupolosamente selezionate: bacche di ginepro toscano, basilico ligure, scorze di limoni siciliani e aneto irlandese.

Indipendente, fiero, coraggioso, imprevedibile come un mare in tempesta e con il gusto per l’avventura, Franco Cavallero porta avanti il suo sogno: produrre un Gin che sia interamente frutto del territorio, del quale possa seguire l’intera filiera produttiva, utilizzando solo ingredienti freschi, botaniche selezionate e coltivate da lui a “chilometro zero”. Già proprietario dell’azienda vinicola Sant’Agata, Franco crea un Gin con peculiarità e gusto inconfondibile. Questo è Gin Agricolo, una ricetta unica, basata sull’utilizzo di varietà e quantità specifiche di componenti, interamente provenienti dal Piemonte.

La grande famiglia PR Comunicare il Vino è cresciuta nel corso dell’anno e si è arricchita di ben 12 aziende, dal nord al sud Italia: Aquila del Torre, Reassi, Castello La Leccia, Querceto di Castellina, Le Palaie, Michele Satta, Pietroso, Madrevite, Fontanavecchia, Villa Matilde Avallone, Tenuta di Castellaro e Massimo Lentsch.

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Aquila del Torre è un’azienda a vocazione familiare che Claudio Ciani acquistò nel 1996. Oggi l’azienda produce circa 60.000 bottiglie all’anno ed è gestita dal figlio Michele, che oltre a dare continuità agli sforzi del passato ha deciso di fare l’esperienza di un’agricoltura “vivente” più sana, rispettosa dell’ambiente e delle persone: dal 2013 l’azienda ha messo in atto pratiche biodinamiche e ottenuto la certificazione da agricoltura biologica.

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Reassi si trova nel cuore dei Colli Euganei e si estende su una superficie di circa 6 ettari interamente coltivati a vigneto ed oliveto. La conduzione è esclusivamente familiare e la felice posizione dei poderi, unita ad un territorio di origine vulcanica, permette di ricercare la massima espressione territoriale nel rispetto della tradizione.

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Incastonato in un contesto naturale ricco di biodiversità, si trova il Castello La Leccia, un antico borgo risalente al 1077. Siamo a Castellina in Chianti e la tenuta, da poco acquisita dall’imprenditore svizzero Rolf Sonderegger, dispone di 15 ettari vitati. Il borgo è arroccato su un colle a 450 metri sul livello del mare e rappresenta un punto panoramico dal quale lo sguardo spazia su un paesaggio magico: quinte di colli dalle mille sfumature di verde s’inseguono, interrotte solo dalle torri di San Gimignano, che dirottano lo sguardo verso il cielo azzurro.

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Rimaniamo nel Chianti Classico, dove troviamo Querceto di Castellina, nel comune di Castellina al confine con Radda. La passione della famiglia Di Battista per questo territorio, unita alla voglia di innovazione e sperimentazione, ha portato a proporre anche altre tipologie di vino oltre al Chianti Classico. Partiti dalla celebrazione della grande tradizione Toscana, il Sangiovese, che resta il vitigno principe nell’azienda, sono state poi introdotte piccole novità nei vitigni coltivati. Tutto ciò, mantenendo sempre l’eccellenza e il grande amore per questa terra. Querceto di Castellina è una cantina sostenibile dal 1998 e certificata biologica dal 2012.

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Situata in uno splendido spicchio collinare della Toscana, l’azienda Le Palaie è una dinamica realtà che produce vino, olio e miele sulle Colline Pisane. Inaugurata nel 2012, la nuovissima cantina de Le Palaie è dotata delle più moderne tecnologie di diraspatura, pressatura e vinificazione e di una zona di affinamento interrata per l’invecchiamento dei vini.

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Storica azienda di Bolgheri, Michele Satta nasce nel 1983, anno precedente alla fondazione della Doc, ed è tra i suoi primi protagonisti di questo blasonato territorio. Nel 1991 è piantato il primo vigneto con la coscienza di voler produrre un vino che potesse essere fedele alla scia tracciata dalle aziende bolgheresi pioniere, ma anche alla personale visione ed esperienza di vigna della famiglia Satta. Da qui l’esigenza di affiancare al Cabernet Sauvignon e al Merlot le uve che si ritenevano poter esprimere ancor meglio il terroir mediterraneo di Bolgheri: Sangiovese e Syrah.

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L’azienda Pietroso nasce negli anni ’70. I 5 ettari vitati sono coltivati esclusivamente a Sangiovese e si trovano in tre zone distinte del comune di Montalcino. I vigneti sono stati reimpiantati negli anni, ma la loro storia è antica e ben testimoniata, ed è la vocazione per il vino di questa terra. L’azienda è oggi condotta con estrema cura da Gianni Pignattai e dalla sua famiglia.

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Madrevite nasce nel 2003, quando Nicola Chiucchiurlotto restaura la casa di famiglia e decide di reimpiantare parte dei vecchi vigneti del nonno Zino, risalenti al 1978. L’attività si tramanda da tre generazioni e, come quasi tutte quelle svolte nelle proprietà contadine di una volta, nasce come agricoltura di sostentamento ed è il risultato dell’immutato e profondo legame tra uomo e natura. Agricoltori per esperienza, dedizione e missione.

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L’azienda Fontanavecchia, fondata dalla famiglia Rillo nel 1865, si trova nel Sannio, nella zona più verde e incontaminata della Campania, dove è ancora possibile imbattersi in scenari rimasti selvaggi. Tra i vini prodotti, la Falanghina e l’Aglianico, maggiori espressioni dell’azienda, sono vinificati in purezza, per arrivare dritti all’anima di questo territorio, esaltarne le qualità, dimostrando che questi vitigni sono in grado di raggiungere un equilibrio organolettico e una pienezza aromatica perfetti.

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Villa Matilde Avallone è un’azienda agricola vitivinicola che produce, da oltre mezzo secolo, solo vini di qualità in Campania, nei territori a maggiore vocazione: dall’Alto Casertano, al Sannio Beneventano, all’Irpinia. La qualità, l’amore per la tradizione ed il rispetto dell’ambiente sono punti di partenza di un percorso legato saldamente alle radici, eppure sempre al passo con i processi di sviluppo ed innovazione tecnologica, frutto della costante ricerca scientifica. 

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Tenuta di Castellaro, venti ettari di superficie, si trova sull’isola vulcanica di Lipari. Il fascino selvaggio di questo angolo di mondo, incontaminato, remoto e magnetico ha stregato l’imprenditore bergamasco Massimo Lentsch, che nel 2005 ha deciso di far partire un grande progetto enologico e paesaggistico: produrre un vino che sia puro estratto di un territorio e preservare, valorizzare e far conoscere la travolgente bellezza di questo luogo, custodendone le tradizioni e le peculiarità, recuperando anche zone in completo abbandono, per metterle a disposizione di tutti.

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 Massimo Lentsch ha iniziato la sua carriera come Export Manager e ha costruito un’impresa di successo. È un imprenditore che ama le sfide e non si tira indietro di fronte alle difficoltà, i suoi progetti nascono come aspirazioni profonde, intuizioni che diventano desideri incontenibili, come lava che scorre prepotentemente sotto la superficie. A quindici anni dal progetto Tenuta di Castellaro, Massimo Lentsch ha voluto creare una nuova realtà di eccellenza, altrettanto originale ed esclusiva, sul versante Nord dell’Etna: un’azienda che porta il suo nome.

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Riccardo Gabriele, titolare dell’agenzia, e tutto lo staff sono a disposizione per approfondimenti su tutte le aziende del portafoglio. Naturalmente non mancheranno le novità per il 2021 quindi…seguiteci!!!

Cogliamo l’occasione per augurare a tutti voi Buone Feste!