Prende il via il progetto di valorizzazione della regina degli autoctoni friulani
La rete d’impresa intende innanzitutto veicolare a livello nazionale un’identità comune del brand “Ribolla Gialla” così da trasformare la filiera in un marchio riconoscibile e riconosciuto, un punto di riferimento autorevole per chiunque si interessi, a qualsiasi livello, di questo vino: consumatore finale, giornalista, ristoratore. Il progetto intende rivolgersi al tempo stesso alle medesime aziende della filiera, che potranno attingere a informazioni corrette, approfondite e aggiornate e a loro volta comunicarle in modo coerente e sinergico. A tal fine è stato creato un portale dedicato (www.ribollagialla.it).
La Filiera Ribolla Gialla si caratterizza inoltre per essere una realtà aperta e dinamica, desiderosa di coinvolgere nel tempo altri soggetti che si possano riconoscere nei valori e nelle pratiche che accomunano i protagonisti di questo progetto. A tal fine verranno promosse e divulgate le “best practices” già in essere utilizzate per la coltivazione del vigneto e per la produzione di questo vino.
La Ribolla Gialla rappresenta oggi uno degli asset più interessanti del “vigneto Friuli”. Il consumo della Ribolla Gialla negli ultimi anni è in costante crescita, merito forse della spumantizzazione che ne ha fatto una bollicina intrigante e raffinata, ma anche dell’indiscussa qualità del vino, profumato e delicato, ottimo per accompagnare prelibatezze della tradizione friulana, essendo il Friuli l’unico luogo al mondo in cui viene prodotto. Sia essa metodo classico, charmat o ferma, la Ribolla Gialla oggi trova grande favore da parte di un pubblico sempre più vasto tanto da essere sempre più richiesta e venduta. E tale fenomeno è testimoniato da un incremento di circa mille ettari vitati negli ultimi quindici anni circa e di un amento delle vendite che dopo quattro anni di incrementi al ritmo del 35%, nel 2018 è cresciuta ancora di circa il 30%. Versatile, territoriale ed identitaria: la Ribolla Gialla si rivolge oggi a chi non segue le mode, ma le anticipa, sull’onda lunga di una riscoperta di gusti antichi, sapori locali e abbinamenti gourmet.