Ospiti nella location dell’ex seteria, Casa Spadoni, i produttori con le anteprime dei vini Romagna DOC
Casa Spadoni Faenza, uno spazio unico ricavato da una ex seteria, che si prepara ad accogliere la quindicesima edizione di Vini ad Arte. Un luogo nuovo per l’edizione 2020, alternativo agli spazi del MIC, Museo Internazionale delle Ceramiche, che quest’anno ospitano l’importante mostra dedicata a Picasso, Picasso. La sfida della Ceramica, nucleo di opere di inestimabile valore che affronta tutto il percorso creativo dell’artista spagnolo nei confronti dell’argilla.
Le mura e la storia di Casa Spadoni saranno la splendida cornice del meglio della produzione vinicola della Romagna: Vini ad Arte, l’atteso evento che porta sulla scena internazionale l’Anteprima del Romagna Sangiovese e che si conferma l’appuntamento enologico di riferimento per cogliere l’evoluzione della Romagna attraverso il racconto della qualità, della tradizione e dell’innovazione.
Sotto la regia del Consorzio Vini di Romagna, i caratteristici spazi di Casa Spadoni ospiteranno più di 50 produttori che presenteranno al pubblico, agli operatori del settore Ho.Re.Ca. e alla stampa nazionale e internazionale – in visita anche a vigneti e cantine del territorio – le nuove annate di Romagna Sangiovese e Albana.
Appuntamento domenica 23 per il pubblico e lunedì 24 febbraio per gli operatori.
Anche quest’anno ad anticipare l’evento ci sarà “Aspettando Vini ad Arte 2020”: da sabato 8 a domenica 23 febbraio la città di Faenza sarà il palcoscenico dell’iniziativa nata in collaborazione con Confcommercio Ascom Faenza e Confesercenti Faenza finalizzata a offrire al pubblico, in un’ampia selezione di ristoranti del territorio, menu abbinati ai vini DOC romagnoli. Coloro che consumeranno vini DOC di Romagna presso uno dei ristoranti aderenti, riceveranno una riduzione pari a 5 € sul biglietto di ingresso ai banchi di assaggio domenica 23 febbraio a Casa Spadoni.
“Vini ad Arte” sarà anche tappa di “Carta Canta”, l’iniziativa di Enoteca Regionale Emilia Romagna che punta a riconoscere l’impegno di chi crede nella tipicità del territorio e arricchisce la propria carta dei vini con specialità locali. “Carta Canta”, infatti, premia le carte dei vini di ristoranti, enoteche, bar, agriturismi, stabilimenti balneari e hotel che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia-Romagna all’interno dei propri menù. Quanti invieranno la propria carta dei vini a Enoteca Regionale Emilia Romagna e parteciperanno al salone Ho.Re.Ca. lunedì 24 febbraio presso Casa Spadoni, potranno partecipare alla selezione per le carte dei vini che meglio rappresentano la Romagna nell’ambito del premio speciale Edizione Vini ad Arte istituito all’interno del Concorso Carta Canta, con premiazione a Vinitaly 2020.