Filiera vitivinicola: rinnovato l’accordo fra Banca Mps e il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano
Un pacchetto di misure dedicate a disposizione delle aziende associate al Consorzio poliziano. A sostegno dell’eccellenza locale anche un finanziamento specifico per l’invecchiamento dei vini
Un pacchetto di misure dedicate a supportare le esigenze finanziarie delle imprese del settore vitivinicolo aderenti al Consorzio, dal reimpianto della vite fino all’invecchiamento e alla commercializzazione del vino. È quanto prevede l’accordo siglato dal Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano e Banca Monte dei Paschi di Siena al fine di sostenere lo sviluppo della filiera e la crescita economica del territorio.
L’accordo, oltre ad includere condizioni agevolate per i più comuni prodotti e servizi bancari, dai conti correnti alle carte di pagamento, prevede in particolare linee di credito disegnate intorno alle esigenze finanziarie degli imprenditori associati al Consorzio. La convenzione copre tutte le fasi del processo produttivo, spaziando dai finanziamenti dedicati ai programmi aziendali di reimpianto vigneti o ampliamento della superficie produttiva, alle linee di credito destinate a fornire all’impresa le risorse economiche necessarie per l’acquisto di attrezzature di campagna e di cantina utili per la vinificazione, fino ad includere misure specifiche per il sostegno delle spese di produzione, invecchiamento, riserva e affinamento dei vini di qualità. In caso di calamità naturali, inoltre, sono previsti dei finanziamenti specifici sia ordinari che agevolati.
«Una collaborazione questa che si rinnova ormai da anni e che rappresenta in maniera nitida come fare sistema in un territorio come il nostro possa aver fatto e continui a fare la differenza – commenta così la firma il Presidente del Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, Andrea Rossi – Banca Mps e il nostro Consorzio rappresentano tra l’altro due simboli internazionali che hanno saputo comunicare e portare fuori valori di eccellenza in tutto il mondo, a maggior ragione quindi si tratta di una partnership che guarda alla crescita dell’economia locale in con una visione globale».
In occasione del rinnovo dell’accordo, Lorella Di Massa, Area Manager Direzione Territoriale Retail Amiata e Valdichiana di Banca Mps, afferma: «Mps è da sempre uno degli interlocutori forti nel mondo vitivinicolo toscano. La prossimità territoriale, inoltre, ci consente di rispondere in modo sempre più puntuale alle reali esigenze delle aziende consorziate. Il nostro scopo è quello di fornire un supporto concreto alla crescita sostenibile delle imprese della filiera del vino e di conseguenza dell’indotto e dell’economia locale contribuendo anche alla valorizzazione delle eccellenze».
Per incrementare la visibilità delle aziende e quindi contribuire concretamente alla crescita del business è prevista anche una linea di credito specifica per sostenere le spese relative alla pubblicità e alla commercializzazione della produzione aziendale destinata all’imbottigliamento e alla vendita con il proprio marchio aziendale. Obiettivo del pacchetto è favorire infatti il più elevato ritorno per le imprese e per il territorio, attraverso la promozione della qualità del prodotto.
Il patrimonio “Vino Nobile di Montepulciano”. Cinquecento milioni di euro circa. E’ questa la cifra che quantifica il Vino Nobile di Montepulciano tra valori patrimoniali, fatturato e produzione. Nello specifico in oltre 200 milioni di euro è stimato il valore patrimoniale delle aziende agricole che producono Vino Nobile, 150 milioni circa il valore patrimoniale dei vigneti (in media un ettaro vitato costa sui 150 mila euro) e 65 milioni di euro è valore medio annuo della produzione vitivinicola, senza contare che circa il 70% dell’economia locale è indotto diretto del vino. Una cifra importante per un territorio nel quale su 16.500 ettari di superficie comunale, circa 2.000 ettari sono vitati, ovvero il 16% circa del paesaggio comunale è caratterizzato dalla vite. Di questi 1.250 sono gli ettari iscritti a Vino Nobile di Montepulciano Docg, mentre circa 400 gli ettari iscritti a Rosso di Montepulciano Doc. A coltivare questi vigneti oltre 250 viticoltori (sono circa 90 gli imbottigliatori in tutto dei quali 78 associati al Consorzio dei produttori). Oltre mille i dipendenti fissi impiegati dal settore vino a Montepulciano, ai quali se ne aggiungono altrettanti stagionali. Nel 2018 sono state immessi nel mercato circa 6 milioni di bottiglie di Vino Nobile e circa 2,3 milioni di Rosso di Montepulciano.