Successo di gradimento per l’edizione del restyling del Salone dell’agriturismo sempre più forum
Oltre 2.000 matching day tra domanda e offerta, 70 buyer internazionali, oltre 50 appuntamenti informativi e formativi. Sono solo alcuni dei numeri del successo della nuova formula dell’evento di riferimento per l’agriturismo. Boldi (presidente Arezzo Fiere): «Puntiamo al business di un comparto che rappresenta l’Italia». Una raccolta di fondi per Amatrice con le cucine di tradizione
Il successo di un settore che vale oltre 1,4 miliardi di euro, quello dell’agriturismo, è rispecchiato da quello della fiera di riferimento, AgrieTour, che ha chiuso i battenti venerdì 16 novembre ad Arezzo Fiere e Congressi con l’edizione numero diciassette, quella che ha segnato un cambio di passo. Un nuovo format infatti ha interessato l’intero evento fieristico che ha chiuso al pubblico per aprire, in due giorni concentrati, le porte ai tecnici e agli operatori del settore. Il risultato sta nelle parole dei partecipanti, operatori da un lato (oltre 70 da tutti i principali mercati internazionali) e aziende agrituristiche che in due giorni hanno organizzato oltre 2.000 incontri b2b nei quali domanda e offerta si sono incontrati e confrontati confermando che la vacanza in campagna, soprattutto all’estero, è la preferita dai turisti. «Del resto la campagna è un po’ anche il brand dell’Italia che piace e che ogni anno attira milioni di turisti da ogni parte del globo – ha commentato la chiusura della manifestazione Andrea Boldi, presidente di Arezzo Fiere – con questa formula rinnovata il nostro obiettivo è stato quello di potenziare l’aspetto tecnico-economico di un Salone che ha attirato imprenditori da ogni parte d’Italia per incontrare la rinnovata selezione di buyer». «Il valore aggiunto di questa manifestazione è che all’interno di questa si possono migliorare le attività grazie a seminari, master di formazione e ultime novità del settore raccontate dai massimi esperti – commenta Carlo Hausmann, direttore generale di Agrocamera partner tecnico di AgrieTour – e con questa versione che ricorda un forum è ancora più esaltato il confronto tra tutti gli attori della filiera di un comparto in continua evoluzione».
Il workshop: il più importante in Italia per il settore. Fiore all’occhiello di AgrieTour, il workshop B2B, che ha visto un modello a partire da una selezionata e cospicua presenza di buyer provenienti da tutto il mondo interessati a scoprire l’offerta nazionale. Oltre 70 in rappresentanza dei principali mercati compresi alcuni emergenti come Sud America e Cina. Il modello seguito è stato quello del “matching day” con presentazioni dedicate ai buyer a cura dei territori presenti in fiera e del tradizionale B2B per le aziende che per la prima volta hanno potuto pianificare gli appuntamenti prima grazie alla nuova applicazione creata dalla fiera con la quale è stato possibile non solo gestire i contatti, ma anche comunicare in forma diretta e partecipare agli eventi potendo iscriversi e aggiornali di volta in volta.
Seminari, convegni e master. Sono stati oltre 50 gli appuntamenti organizzati in due giorni. A partire dai tradizionali convegni (oltre 10) che hanno approfondito diversi aspetti dell’attualità del settore. Sono proseguiti i master, 10 argomenti presi in esame, di approfondimento e formazione per gli imprenditori del settore, ma anche per chi ha in mente di aprire un agriturismo. Dalle tecniche di customer satisfaction a come promuovere l’agriturismo attraverso lo storytelling adeguato e ancora formazione sulla legislazione del settore o su come incrementare del 20 per cento la propria attività. Altra novità di questa diciassettesima edizione sono stati i seminari in pillole, oltre venti in due giorni, che in 45 minuti hanno preso in esame diversi argomenti approfonditi da case history e professionisti del settore. Dall’accoglienza in cantina e in azienda, alla bioarchitettura (settore ben rappresentato in fiera), passando per analisi economica e le prospettive per le fattorie didattiche.
I laboratori, le fattorie didattiche e i concorsi. I più piccoli sono stati i protagonisti di una serie di laboratori e corsi di approfondimento grazie all’organizzazione di Agrigiochiamo, tra gli storici partner di AgrieTour per il settore della didattica e delle fattorie. Sono stati oltre 500 gli studenti dalle elementari alle superiori a partecipare alla due giorni di Arezzo per approfondire l’avvicinamento alla campagna. In tema di fattorie didattiche inoltre è stato agevolato l’avvicinamento tra domanda (le scuole) e l’offerta (le fattorie) che come tutto il settore continuano a evidenziare una crescita. Il campionato di cucina contadina ha come sempre riscosso un grande interesse di partecipazione da ogni regione d’Italia nell’anno del Cibo Italiano sostenuto anche da AgrieTour.
Nella serata conclusiva del 16 Novembre si è tenuta la cena, organizzata da Arezzo Fiere ed ERSA con la collaborazione delle Associazioni dei Cuochi di Friuli Venezia Giulia e Toscana e dell’Associazione Italiana Sommeliers, protagoniste le cucine delle due Regioni. Durante la serata sono stati raccolti i fondi per un importante progetto di solidarietà per la ricostruzione della città di Amatrice.