Il Consorzio per la Tutela dell Asti comunica che le Aziende e le Cantine sociali, sulla base dei campionamenti e delle analisi delle uve effettuate dal Laboratorio di analisi, hanno definito l’avvio della vendemmia per i primi giorni di settembre.
Si tratta di un ritorno alla tradizione, o alla “normalità”, visto che storicamente il Moscato bianco atto a divenire Asti dolce, secco e Moscato d’Asti docg veniva vendemmiato proprio da inizio settembre, mentre negli ultimi anni, causa i cambiamenti climatici, l’inizio veniva anticipato nel mese di agosto.
Come di consueto, la vendemmia partirà nelle zone ‘precoci’ da Strevi a Nizza Monferrato, per proseguire nelle zone più tardive del Cuneese e S. Stefano Belbo. Faranno eccezione alcune vigne dedicate a progetti speciali che stanno per raccogliere i primi grappoli in questi giorni.
Lo stato delle uve è buono dal punto di vista sanitario, e l’annata è promettente.
Il clima di questi mesi, infatti, caratterizzato da frequenti piogge e forti escursioni termiche, ha favorito lo sviluppo del potenziale aromatico dell’uva, che sta raggiungendo, settimana dopo settimana livelli molto alti.
Avremo quindi un Asti dolce, un Asti secco e un Moscato d’Asti docg ricchi di quel profumo ineguagliabile che li caratterizza e rende unici nel mercato mondiale.