Evento di spicco a livello internazionale, richiama ogni anno artisti da tutto il mondo, offrendo una vetrina esclusiva per l’arte figulina contemporanea
Nel cuore del Tarantino, Grottaglie, la rinomata “Città delle Ceramiche”, si prepara a trasformarsi in un palcoscenico d’avanguardia per la 32esima edizione del Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo”, in programma dal 12 luglio al 12 ottobre 2025 al Castello Episcopio.
Il concorso richiama ogni anno artisti da tutti i continenti, offrendo una vetrina internazionale per l’arte figulina contemporanea.
Nella scorsa edizione, il concorso ha attirato oltre 200 artisti da ogni parte del mondo con le loro opere, selezionate per l’esposizione. L’opera vincitrice diventa patrimonio del Comune di Grottaglie e contribuisce ad arricchire la sezione contemporanea del Museo della Ceramica.
In palio ci sono tre riconoscimenti di grande rilievo: il 1° Premio “Mediterraneo” da 5.000 euro e acquisizione dell’opera nella collezione del Museo della Ceramica di Grottaglie; il 2° Premio “Mostra Personale” da 2.000 euro, spazio espositivo gratuito, supporto organizzativo e pubblicazione nel catalogo; il 3° Premio “Residenza d’artista” per Under 35, patrocinato dalla BCC San Marzano di San Giuseppe, che contempla 1.000 euro, vitto, alloggio, materiali, tutor e spazio operativo per 2-3 settimane all’artista premiato, che sarà ospitato nell’edizione 2026 della mostra-concorso e, attraverso la creazione di un’opera, attesterà artisticamente la sua permanenza a Grottaglie.
Le opere selezionate comporranno la rassegna espositiva collegata al concorso, visitabile al Castello episcopio fino al 12 ottobre.
La scelta selezione delle opere avverrà nel rispetto del Disciplinare approvato dal Comune, tramite una giuria di esperti internazionali composta da: Ciro D’Alò, Sindaco di Grottaglie (Presidente); Francesca Pirozzi, architetto, conservatore di beni culturali, PhD Scienze Storico-Artistiche; Tina Byrne, direttrice della rivista Ceramics Ireland; Elena Agosti, curatrice, storica dell’arte, docente nel Centro per il Restauro Andrea Mantegna – Enaip Padova, direttrice del Museo di Villa Lattes (TV), esperta in ceramica e collaboratrice AiCC; Giovanni Mirulla, direttore della rivista D’A Design e Artigianato, presidente ICMEA e Emanuele Di Palma, presidente della BCC San Marzano. L’intera manifestazione è promossa e organizzata dal Comune di Grottaglie – Assessorato alla Cultura, guidato dall’assessore Raffaella Capriglia, e dal Settore Cultura, coordinato dalla responsabile Daniela De Vincentis con la curatela affidata ad Elena Agosti. La Segreteria Organizzativa è curata dall’Info Point Turistico, attualmente affidata alla cooperativa Imago.
Il Concorso si arricchisce inoltre di due importanti appuntamenti che rafforzano il dialogo tra tradizione e contemporaneità: la mostra personale dell’artista ucraina Ielizaveta Portnova, che con la sua ricerca estetica esplora le potenzialità espressive della ceramica in chiave attuale e sperimentale, e la residenza d’artista di Zheng Ying, artista cinese operante a Londra, occasione di scambio interculturale e riflessione creativa che testimonia l’apertura internazionale del progetto.
La rassegna gode del patrocinio di Regione Puglia, POP Ceramiche di Puglia, AiCC – Associazione Italiana Città della Ceramica e del contributo della BCC San Marzano, partner storico della rassegna. La segreteria organizzativa è affidata all’Infopoint Castello Episcopio, punto di riferimento per informazioni e prenotazioni, attualmente gestito dalla Cooperativa Imago.
Il Concorso di Ceramica Contemporanea “Mediterraneo” nasce nel 1971 per volontà del Comune di Grottaglie, con l’obiettivo di celebrare e rinnovare l’antica tradizione ceramica del territorio. Dedicato esclusivamente alla ceramica, il Concorso rappresenta oggi un punto di riferimento per artisti provenienti da tutto il mondo, chiamati a interpretare in chiave contemporanea un sapere millenario. Radicato nel Quartiere delle Ceramiche – un unicum urbano, situato nella gravina che attraversa Grottaglie – in cui le botteghe tramandano da secoli tecniche e segreti dell’arte figulina –, l’evento è divenuto nel tempo un crocevia culturale tra tradizione e innovazione, capace di unire l’identità storica del territorio con le più avanzate visioni artistiche. Fin dalle sue origini, la manifestazione si è posta l’ambizioso obiettivo di mettere nel nuovo un cuore antico: difendere i valori autentici della storia, della civiltà e dell’originalità dell’oggetto ceramico, opponendosi all’omologazione imposta dalla produzione industriale. In oltre cinquant’anni di storia, il Concorso ha affermato il ruolo centrale della ceramica nell’identità culturale di Grottaglie, evolvendosi in una piattaforma internazionale di dialogo e confronto tra linguaggi artistici differenti. Negli ultimi due decenni, la manifestazione ha rafforzato la sua vocazione mediterranea, promuovendo la ceramica come linguaggio universale, simbolo di appartenenza, narrazione e scambio tra culture. Con la XXXII edizione si rinnova l’impegno a costruire un appuntamento annuale di respiro internazionale, capace di attivare connessioni tra popoli e visioni artistiche, contribuendo nel contempo alla costituzione di una preziosa collezione museale di ceramica contemporanea, patrimonio condiviso della comunità.
Grottaglie, il cui nome deriva dal latino Kriptalys e dal greco Κρυπταλύς (“grotte”), è l’unica città italiana con un intero insediamento urbano dedicato alla produzione ceramica. Il Quartiere delle Ceramiche, lungo la gravina di San Giorgio, ospita oltre settanta botteghe artigianali e continua a essere luogo di vita e lavoro di maestri ceramisti riconosciuti in tutto il mondo. Grottaglie è tra le Città Italiane della Ceramica riconosciute da AiCC, simbolo di una tradizione viva che ha saputo evolversi nei secoli mantenendo intatta la propria identità, valorizzando il suo patrimonio storico, artistico e cultura.