Il primo Universe Pavilion a Venezia

Pubblicato il 12 aprile 2025

Al via l’8 maggio 2025 presso Fàbrica 33 a Venezia, il primo Universe Pavilion, un connubio unico tra arte, architettura ed esplorazione spaziale.

Questa iniziativa collaborativa, guidata da Astronautin GmbH – un’azienda specializzata nel settore spaziale – e dalla Fondazione EFESTO, fondazione veneziana che promuove l’inclusione nell’arte, nella musica e nello sport, debutterà con una mostra immersiva e una serie di eventi incentrati sui viaggi spaziali e sugli habitat extraterrestri.

L’Universe Pavilion è concepito come un evento annuale, volto a creare una piattaforma che favorisca un dialogo continuo tra culture e discipline. La sua prima mostra mira a ispirare nuove prospettive e a promuovere collaborazioni che colmino il divario tra scienza, arte e questioni globali, evidenziando la profonda rilevanza delle sfide dell’esplorazione spaziale per la vita sulla Terra.

Al centro di questa edizione c’è “Sheltering in Space – A Guide”, una mostra curata da Claudia Schnugg, aperta al pubblico dal 10 maggio al 31 luglio 2025.

“Sheltering in Space – A Guide” offre un’esplorazione a 360° dell’arte, dell’architettura e delle intuizioni scientifiche legate all’architettura spaziale, attraverso opere di artisti internazionali e architetti dello spazio come Inploration, Janine Thüngen-Reichenbach, jt-r x Ultravioletto, Karla Dickens, Kristina Pulejkova, LIQUIFER e Marcus Neustetter x Annick Bureaud.

“Si tratterà di un mix unico di modelli di architettura spaziale: vedremo un’opera scultorea in dialogo con la realtà aumentata, una proiezione olografica in un ambiente ispirato alle navicelle spaziali dotato di un kit di sopravvivenza spaziale, un’opera multimediale realizzata con materiali riciclati in dialogo con un rifugio che risponde alle esigenze di protezione locale a Venezia, e un’opera mista che riflette sulle nozioni indigene australiane di rifugio in relazione al cosmo. Questo insieme di opere affronta questioni rilevanti nel campo dell’architettura spaziale, che stanno però assumendo una rilevanza sempre più significativa anche qui sulla Terra.” - afferma la curatrice Claudia Schnugg.

“Sheltering in Space – A Guide” approfondirà il concetto di rifugi spaziali sostenibili, affrontando le condizioni estreme rappresentate dallo spazio e le implicazioni culturali, sociali e psicologiche che ne conseguono. Le opere d’arte in mostra instaurano un dialogo con l’architettura spaziale e le infrastrutture per i viaggi nello spazio sulla Terra, aprendo al pubblico gli ambienti solitamente chiusi e controllati delle sale di controllo delle missioni. Questo approccio multidisciplinare combina prospettive scientifiche e ingegneristiche con interpretazioni artistiche del concetto di rifugio, offrendo una riflessione sui valori e le implicazioni alla base di tali imprese.

Alcune opere sono state realizzate in collaborazione con esperti spaziali e scienziati, spingendo i confini della conoscenza scientifica odierna verso un futuro speculativo fatto di narrazioni fantascientifiche. Grazie a contributi artistici diversi, la mostra esplora elementi chiave del concetto di rifugio nello spazio, come i sistemi di supporto vitale, l’utilizzo delle risorse in situ (ISRU), l’impiego di materiali locali e la loro riciclabilità, nonché la sfida rappresentata dal viaggiare leggeri. La mostra solleva questioni critiche sul vero significato di “rifugio” e sul suo rapporto con il territorio e le infrastrutture di supporto.

“Sheltering in Space – A Guide” prevede una serie di eventi tematici che approfondiscono vari aspetti, quali i sistemi alimentari, il rapporto tra gli astronauti e l’ambiente in cui si rifugiano, e gli impatti psicologici dei viaggi spaziali, come la percezione alterata del tempo e dello spazio. Infatti, la mostra riunirà artisti, architetti, scienziati e astronauti in una dinamica serie di performance, workshop e discussioni. Tra gli eventi in programma, una sfida ai cuochi per la creazione di cibo spaziale e una performance di resistenza che riflette sulle missioni spaziali e su quelle in condizioni analoghe. Inoltre, è previsto un workshop di fantascienza che esaminerà la percezione del tempo e dello spazio durante i viaggi spaziali, accompagnato da dibattiti su temi come rifiuti e detriti. Un ulteriore evento si concentrerà sul concetto di rifugio sulla Luna, analizzandone le implicazioni e la possibilità di istituire una base lunare. Sarà inoltre organizzata una discussione sulle politiche spaziali, in particolare nel contesto della crescente presenza dell’umanità nello spazio e del potenziale di colonizzazione. Infine, un concerto unico, arricchito da una performance di balletto, offrirà una riflessione creativa sui valori profondi e sulle motivazioni che spingono l’umanità a esplorare l’universo oltre la Terra.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti sul programma è possibile visitare il sito www.universepavilion.com