Per bissare il successo del celebre ritrovo dei buongustai della pizza ecco ottanta nuovi coperti con le celebri casette di legno illuminate dalle inconfondibili luci e l’attenzione e la cortesia che distinguono i Banchini
Dopo il successo della Cittadella di Viale Duca Alessandro 45, ora in via Paradigna 30, Alberto Banchini, rampollo della celebre dinastia di cioccolatieri parmensi, inaugura un nuovo punto di riferimenti per il piacere di gustarsi una pizza esclusiva in un ambiente che riprende lo stile fiabesco del primo locale. Non mancano le celebri casette di legno apprezzatissime per l’accurato lavoro d’illuminazione e la suggestiva atmosfera che creano.
«Abbiamo deciso di regalare agli amanti della buona pizza che si sono consolidati tra la nostra clientela uno spazio tutto nuovo per gustarla in un ambiente incantevole, rilassante che riprende tradizione e stile della Cittadella», spiega Alberto Banchini, manager parmense, classe 1986, figlio della celebre famiglia di pasticcieri e cioccolatieri, (una prestigiosa tradizione fin dal 1879 opera del trisavolo Gian Battista Banchini, ndr), «Al centro di questa nuova esperienza di gusto, attenzione e cortesia, ci sono ancore le nostre “casette”, pensate per il distanziamento durante l’emergenza COVID, si sono rivelate un successo per i nostri clienti che hanno apprezzato l’originale atmosfera prodotta dal sistema d’illuminazione led che ho ideato personalmente grazie al supporto dei professionisti del Teatro Farnese (inaugurato nel 1628 dall’architetto Giovan Battista Aleotti per i duchi di Parma e Piacenza, ndr)».
Cittadella offre un ampio spazio esterno, con un ampio parcheggio in una zona comoda da aggiungere ben collegata con l’autostrada. Un luogo dove gustare l’ampio menu di pizze ricercate per ingredienti e fattura, ma anche godersi una buona colazione e un raffinato cocktail all’ora dell’aperitivo con l’esclusivo Bitter Fusetti, creato dal genio di Flavio Angiolillo, e accompagnato da invitanti taglieri di salumi e formaggi del territorio emiliano.
Una delle peculiarità delle pizze di Banchini sono la lunga lievitazione dell’impasto, non meno di 48 ore, in modo da rendere la massa gustosa e soprattutto digeribile e assimilabile, e la disponibilità degli ingredienti esclusivamente a “chilometro 0” nell’interessantissimo, non solo dal punto enogastronomico, territorio parmense che sono la migliore espressione di un regione famosa nel mondo per le sue eccellenze.
La farina utilizzata nella cucina della Cittadella per la massa proviene dall’azienda Agugiaro e Figna. «La nostra pizza si discosta dalla celebre Napoletana e si avvicina alla Tramonti con una minore idratazione», aggiunge Banchini «Oltre al piacere della nostra buona cucina, alla Cittadella puntiamo molto sulla cortesia e la gentilezza, non come proposito, ma come obiettivo e filosofia centrale del nostro appassionato modo di fare ristorazione».
Al fianco delle pizze classiche, ci sono quelle speciali che mischiano con un tocco di unicità, fantasia e ricerca del gusto i preziosi ingredienti “Made in Parma”. Ecco la pizza “Gallardo” che accoglie nel suo letto di pasta la bontà della mozzarella fresca, la delicata ma incisiva al palato la burratina affumicata cosparsa di pancetta croccante (la parte più sublime e profumata del maiale) e impreziosita dai datterini gialli, eccellenza di pomodori caratterizzata per il colore intenso, il sapore dolce e la bassissima acidità.
Con la dolce eredità del suo passato da pasticciere, Banchini ha dedicato con estrema passione una vasta zona con piccoli capolavori della dolcezza capaci di mandare in visibilio anche il cliente più raffinato e goloso.
I gelati e i semifreddi sono, infatti, uno dei fiori all’occhiello della cucina di Bianchini: sono tutti rigorosamente preparati a mano.
Gli ingredienti sono sì fondamentali per conquistare la fiducia del cliente ma non può e deve mancare la classica cordialità emiliana unita alla gentilezza della gente di questa terra che contraddistinguono un locale unico, fiabesco, sospeso nel tempo, proprio come le favole che scaldano il cuore.