Un cambiamento di grande impatto che coinvolgerà 1,8 milioni di bottiglie. Questa decisione consentirà di ridurre del 29,76% le emissioni di CO2
Buone pratiche in vigna, rispetto della biodiversità, riduzione del consumo di energia attraverso un impianto fotovoltaico e ora, a partire dal 2024, anche una maggiore attenzione per l’impronta carbonica delle proprie etichette.
Da quest’anno infatti, Cantina Girlan sarà ancora più green grazie ad una scelta precisa e attenta che punterà a far emergere ancora di più quel desiderio di produrre vini legati al territorio preservando le risorse naturali e i tempi dettati dalla terra. A partire dai primi imbottigliamenti dell’annata 2023, infatti, tutte le linee produttive di Cantina Girlan cominceranno progressivamente a utilizzare bottiglie da 410 grammi, diminuendo in maniera decisa le emissioni di CO2 nell’ambiente.
Il passaggio al formato più leggero sarà graduale e avverrà nell’arco di tre anni portando alla completa sostituzione dell’intera produzione, che è mediamente di 1,8 milioni di bottiglie. Si partirà con il 70% nel 2024, che salirà al 90% nel 2025 e al 100% nel 2026. Su tutte le retro etichette sarà presente il logo “LightWeight-Lower Carbon Footprint” a tutela dell’impegno della cantina verso i consumatori e gli appassionati dei vini Girlan. La nuova bottiglia leggera debutterà nel corso della 56esima edizione di Vinitaly, in programma tra poco meno di un mese a Verona.
“La decisione di utilizzare questo nuovo formato con un peso più leggero - spiega Oscar Lorandi, presidente di Cantina Girlan - è una scelta che ponderavamo da tempo e ora è giunto il momento di metterla in campo. Dopo uno studio interno per comprendere e quantificare il nostro impatto sul pianeta in tema di emissioni carboniche, abbiamo pensato di rendere concreta e tangibile la nostra volontà al consumatore con una precisa soluzione che ha un rispetto maggiore per la terra, perché non esiste qualità senza sostenibilità”.
Secondo le stime e i dati elaborati dalla Federazione Raiffeisen in collaborazione con l’Ökoinstitut, l’istituto altoatesino che dal 1989 si occupa di accompagnare le aziende lungo il percorso della sostenibilità, i benefici ambientali ottenuti da Cantina Girlan con la riduzione del peso delle bottiglie consentiranno di abbattere in modo tangibile e importante le emissioni di CO2 durante la produzione del vetro e il trasporto delle bottiglie.
Nel 2024 si stima una riduzione del 29,76% di emissioni di CO2, grazie a una diminuzione di 228,07 tonnellate di CO2equivalenti: si tratta della stessa quantità di anidride carbonica immagazzinata in quasi 0,6 ettari di foresta o di quella emessa da un’auto dopo 1,37 milioni di chilometri percorsi.
La nuova bottiglia appositamente creata per Cantina Girlan sarà utilizzata per tutte le linee (“Classici”, “Vigneti”, “Flora “e “Solisti”): con il suo design curato ed esteticamente elegante consente un perfetto affinamento del vino, è resistente e con un colore in grado di fornire un’ottima protezione dalla luce esterna.
“Si tratta di una svolta coraggiosa – continua il presidente - e perfettamente in linea con la filosofia di Cantina Girlan. Negli anni la nostra cantina si è sempre contraddistinta per scelte concrete come la valorizzazione di specifiche sottozone e la decisione di focalizzare il suo impegno sulla produzione di determinate varietà, a partire dal Pinot Noir”.
“Non manca anche una costante attenzione al lavoro dei 200 soci della cantina, che hanno la responsabilità di condurre 220 ettari di terreni collocati nelle migliori zone produttive dell’Oltradige e della Bassa Atesina” conclude Oscar Lorandi. “La consulenza e la formazione che forniamo alle famiglie dei viticoltori e dei dipendenti è costante ed è uno degli obiettivi primari della nostra cantina. Sono tutte scelte che nascono da convinzioni etiche che vogliamo perseguire per raggiungere l’obiettivo della qualità a 360 gradi”.