È il Tinata di Monteverro, assemblaggio di Syrah e Grenache, che seduce e conquista
La hanno dedicato canzoni (Portami a ballare di Luca Barbarossa, Dai mamma dai, questa sera lasciamo qua i tuoi problemi e quei discorsi sulle rughe e sull’età, dai mamma dai questa sera fuggiamo via), poesie (La Mamma di Ada Negri, La mamma non è più giovane e ha già molti capelli grigi: ma la sua voce è squillante di ragazzetta); film sul grande schermo (Mamma Mia! con una strepitosa Meryl Streep o Tutto su mia madre, capolavoro di Almodovar): la mamma è sempre la mamma. Una figura quasi mitologica, mix perfetto di affetto e rigore, regole e concessioni, tenerezza e serietà.
Ecco allora che per onorare la sua festa non c’è vino più azzeccato che il Tinata di Monteverro, realizzato proprio in omaggio alla mamma di Georg Weber – proprietario e anima dell’azienda Vitivinicola di Capalbio insieme alla moglie Julia -. In onore di sua madre, Cristina detta Tina, grande appassionata di Syrah, è stato creato questo vino a base – appunto – di Syrah e Grenache, un rosso sensuale che scalda il cuore.
Al di là dei regali, del tempo da trascorrere con lei, del biglietto d’auguri da nascondere tra le pagine dell’agenda o nella tasca del cappotto, l’idea è quella di omaggiarle con un brindisi esuberante e brillante, caldo e sensuale, dolce e diretto come solo le mamme sanno essere!
Il Tinata di Monteverro viene prodotto da una piccolissima parcella adiacente alla macchia mediterranea, al cui centro si erge una quercia da sughero centenaria, riprodotta graficamente anche in etichetta. il Tinata è un vino affascinante anche nella forma della bottiglia, con il suo elegante collo allungato e la sua capsula rossa, le linee morbide tipiche della borgognotta.