Donne Fittipaldi: una storia di quasi 20 anni

Pubblicato il 5 aprile 2023

La storia dell’Azienda donne Fittipaldi ha inizio nel 2004, quando la famiglia Fittipaldi Menarini decide di acquistare terreni a Bolgheri e impiantare vigne e olivi. La fama dei vini di Bolgheri è ormai consolidata nel mondo, ma non è quello il motivo principale della scelta del territorio. “Bolgheri è soprattutto uno stato d’animo”, si legge nella presentazione del Consorzio di Tutela e Maria Fittipaldi Menarini con le sue quattro figlie Carlotta, Giulia, Serena e Valentina se ne rendono immediatamente conto e restano affascinate dal luogo, dal clima, dall’atmosfera, dalla luce del mare che si riflette sulle vigne, dai panorami struggenti, dai profumi, dai borghi medievali, dalla gentilezza degli abitanti. Decidono di assecondare il genius loci e si indirizzano verso una produzione di assoluta levatura con quei vitigni bordolesi che hanno dimostrato di offrire risultati qualitativi altissimi in questo angolo di Toscana: piantano Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc, Merlot, Petit Verdot.

L’interesse per la sperimentazione

Ma amano anche sperimentare. E così a questi vitigni si aggiunge il Malbec, uno dei vitigni storici di Bordeaux. Ma è in Argentina, nella regione andina di Mendoza, che trova il suo territorio di elezione. In Italia si è radicato in Friuli con buoni risultati, ma la sorpresa più grande sta emergendo a Bolgheri dove, appunto, donne Fittipaldi ha piantato quasi 2 ettari di questo vitigno. Da queste uve nasce “5” Frizzante Ancestrale Costa Toscana Rosato IGT, un vino fuori dagli schemi, unico nel suo genere e primo esempio sul territorio di una rifermentazione naturale in bottiglia senza sboccatura e il Malaroja prodotto con le stesse uve in purezza nel 2012 e nel 2013. Ma il Malbec ha dimostrato di essere un eccellente partner del Cabernet Sauvignon, del Cabernet Franc e del Merlot, che contribuiscono ad aumentare l’aspetto fruttato e la freschezza del vino.

Ecco il nuovo vino: DF Rosso 2020

Ecco così che donne Fittipaldi presenta quest’anno il DF rosso 2020 un blend di Malbec al 60% e Cabernet Sauvignon al 40%. Il risultato è un vino dal colore rosso rubino carico e brillante, dagli intensi profumi di piccoli frutti di bosco come ribes lampone e fragola, accompagnati da note floreali e una piacevole speziatura dolce. Al gusto è piacevolmente fruttato, slanciato da una vigorosa freschezza e morbido grazie ad una trama tannica levigata e dolce. Impressionante la sua lunga persistenza aromatica da vero vino di razza.  

Anche un bianco

Ma donne Fittipaldi non si ferma qui. “In una grande terra di vini rossi – dice Maria Fittipaldi Menarini – non poteva mancare un grande bianco, un bianco unico e inimitabile, per questo abbiamo deciso di impiantare una varietà autoctona toscana come l’Orpicchio. Ad oggi siamo gli unici a produrla a Bolgheri e crediamo fortemente nelle sue potenzialità. Con l’etichetta Lady F, proponiamo un vino capace di evolversi egregiamente nel tempo con profumi e gusto assolutamente fuori dagli schemi”.

Etichette d’arte

Ognuna delle figlie ha la propria professione, ma tutte sono accomunate da una passione nuova, quella del vino, cresciuta prepotentemente da quando si sono messe in gioco in un settore che è storia, cultura, scienza, arte e filosofia di vita. Proprio il connubio con l’arte consolida la passione di tutte: fin dagli inizi donne Fittipaldi è legata all’artista e amico Giorgio Restelli, in arte Giores, per la realizzazione di quasi tutte le sue etichette. Di Giores è l’idea del nome “donne Fittipaldi”, seguita dal progetto ‘Stolen Legs’ dove l’artista trasforma, con un action painting, a base di smalti e acrilici, un suo scatto fotografico, stampato su tela, costantemente rappresentante la sinuosità femminile. Le sue etichette dei rossi sono 3: donne Fittipaldi Bolgheri Rosso Superiore DOC, donne Fittipaldi Bolgheri Rosso DOC e Malaroja IGT Toscana Malbec. A queste si sono affiancate altre due etichette gioiosamente femminili: il Lady F Orpicchio e il “5” Rosato Frizzante Ancestrale, un pet-nat semplice, ribelle e conviviale, a base di Malbec, che infonde immediata simpatia e voglia di condividere. Le ulteriori 2 etichette sono invece opera di una delle figlie, Giulia. Per il Magnetic, in modo geniale e originale, ha riprodotto il bellissimo quanto magnetico occhio della madre, così ammaliante che sembra voler carpire le sensazioni dalla mente dell’assaggiatore. Per questo vino, che è un 100% Cabernet Franc, niente barrique per l’invecchiamento, ma uso di contenitori in “Cocciopesto”, un materiale impiegato dai Romani e dai Fenici, derivante dall’impasto crudo di cocci di laterizi macinati, frammenti lapidei, sabbia, legante cementizio e acqua. Magnetico è il sapore di questo vino, ricco di frutto nero, erbe e spezie e dal sorso fresco e persistente. L’etichetta del DF rosso 2020 è tanto semplice quanto rappresentativa dello stile donne Fittipaldi.

L’azienda

L’azienda ha sede nella Tenuta la Pineta, sulla Via Bolgherese e si estende su 46 ettari nel cuore della Denominazione Bolgheri. Di questi, 10 ettari sono piantati a vite con progetti di espansione ulteriore. Vi sono poi 1.200 olivi con i quali viene prodotto olio extravergine di oliva.

Lo staff tecnico è costituito dall’Agronomo Stefano Bartolomei e dall’Enologo Emiliano Falsini.

La produzione media si attesta quasi a 70.000 bottiglie, commercializzate in parti uguali sul mercato italiano e sul mercato anglosassone.

donne Fittipaldi è associata al Consorzio per la Tutela dei Vini DOC Bolgheri e DOC Bolgheri Sassicaia.