Alessandro Gallo presenta lo Chardonnay Poggio alle Fate

Pubblicato il 24 marzo 2023

La presentazione si è tenuta presso il ristorante Se·Sto on Arno dell’Hotel The Westin Excelsior

Si è tenuta ieri a Firenze, nella suggestiva cornice del ristorante Se·Sto on Arno dell’Hotel The Westin Excelsior, albergo di lusso ospitato in un edificio signorile affacciato su Piazza Ognissanti, la presentazione dell’annata 2021 dell’intrigante Chardonnay Poggio alle Fate di Castello di Albola, dove fin dal Medioevo vissero fra le più nobili casate di Toscana, dai Pazzi agli Acciaiuoli ai Ginori Conti. Qui la vite prospera da secoli donando frutti perfetti: l’elevata altitudine, i suoli differenti e particolarmente vocati, insieme all’esposizione fortunata formano infatti un insieme ideale, tra vigneti che si inerpicano sui fianchi delle colline, edifici storici e testimonianze d’arte.

Se·Sto on Arno è una struttura avveniristica realizzata con vetrate su ogni lato, così da far entrare la luce naturale ed enfatizzare l’invidiabile posizione, che regala una vista mozzafiato su tutta la città di Firenze con l’Arno e le colline che fanno da cornice. In questo ambiente senza tempo, permeato dalla grande bellezza di Firenze, a fare gli onori di casa il direttore del Castello di Albola, Alessandro Gallo, che per accompagnare la degustazione di 3 annate di Poggio alle Fate ha scelto la cucina mediterranea e contemporanea del Se·Sto on Arno: l’ultima arrivata, la vendemmia 2021, ha sposato la tartare di tonno rosso, maionese alle nocciole, chips di riso al sesamo; l’annata 2020 ha accompagnato il risotto carnaroli alla crema di piselli e crudo di gamberi; il millesimo 2019 il carré di vitello al forno, la sua salsa, terrina di patate e funghi cardoncelli. E dopo un elegantissimo bicchiere di Chianti Classico Gran Selezione Solatio 2016, in tavola è arrivata la tartelletta frangipane alle mandorle, namelaka al pistacchio, coulis di lampone e rabarbaro, abbinata a un goloso Vin Santo del Chianti Classico 2009.

Alessandro, ci parli dell’andamento dell’annata 2021?

“Ha visto una produzione ridotta, ma di ottima qualità. Si è presentata una leggera difformità nei tempi di crescita dei germogli, dovuta ad alcuni giorni dopo Pasqua che hanno fatto registrare temperature sotto la media stagionale, fermando momentaneamente lo sviluppo vegetativo nelle aree più fredde del Chianti Classico. L’estate è stata asciutta con solo qualche sporadica pioggia nel mese di agosto, in generale senza eccessive ondate di calore. Le uve portate in cantina erano sane e di elevata qualità”.

Da dove e come nasce il Poggio alle Fate?

“Queste sole 10mila bottiglie provengono da uno dei più elevati vigneti di tutto il Chianti Classico, una particella lunga e stretta di 3,2 ettari posta a ben 680 meri slm, che interpreta perfettamente il terreno marnoso e il clima fresco del luogo. La raccolta è manuale in bins e le uve, vinificate con grande cura, vengono stoccate per 48 ore all’interno di una cella frigorifera a 6°. Trascorse le 48 ore, si effettua diraspatura e pressatura soffice delle uve. Il mosto fiore viene fatto fermentare a temperatura controllata in acciaio inox a 18° per salvaguardare le migliori caratteristiche organolettiche del vino. A metà fermentazione alcolica viene trasferito in tonneaux da 500 litri di rovere francese, qui termina la fermentazione alcolica, svolge la fermentazione malolattica e completa il suo affinamento di circa 1 anno sulle fecce con batonnages settimanale. In bottiglia rimane tra gli 8 e i 12 mesi”.

Ci descrivi questo seducente bianco?

“Color giallo paglierino brillante, al naso il bouquet è di buona intensità con note di mela e agrumi per un perfetto equilibrio tra sapidità e fruttato. In bocca si presenta piacevolmente fresco, asciutto e armonico con una buona struttura acida e minerale, tannini fini e maturi, che ne definiscono il retrogusto pulito per un finale lungo e persistente. Eccellente come aperitivo, soprattutto con frutti di mare, crostacei e pesci cotti in crosta di sale, si abbina felicemente anche a carni bianche”.