Il Moro di Monza illumina la scena enogastronomica cittadina con 7 “Appuntamenti Stellati” da ottobre a marzo
Dopo il successo dello scorso anno, il ristorante il Moro di Monza torna ad illuminare la scena enogastronomica cittadina con una serie di serate “stellate”, da ottobre a marzo, per sperimentare la cucina a stelle di tutta Italia.
I fratelli Butticè organizzeranno infatti cene placée a quattro mani all’insegna della complementarità e della sinergia culinaria coinvolgendo diversi chef stellati che proporranno i loro menù studiati ad hoc per l’occasione.
Il primo appuntamento, il 19 ottobre con lo chef Gianni Tarabini, una Stella Michelin e una Stella Verde, del ristorante La Preséf dell’agriturismo La Fiorida a Mantello (SO).
Alla serata sarà esclusivamente presente anche la maison di Champagne Volleraux con il suo proprietario che selezionerà 5 champagne da abbinare al percorso enogastronomico pensato dagli chef.
A seguire, il 3 novembre, sarà presente Alessandro Rossi del ristorante Gabbiano 3.0 di Marina di Grosseto.
Il 23 novembre, invece, una serata cui presenzieranno alcuni tra gli illustri colleghi del territorio brianzolo: lo chef Fabio Silva del ristorante Derby Grill di Monza,- lo chef monzese Luca Mauri- lo chef Dhian Singh del ristorante Il Gusto della Vita – Gianfranco Chavez capo barman del Dive Club di Monza -lo chef Antonio Pepe del ristorante Atmosfera di Monza e il maestro panificatore Adriano Del Mastro del Forno del Mastro a Monza. Alla serata, tra le eccellenze del territorio, anche il Gruppo Meregalli, specializzato dal 1856 nell’importazione ed esportazione di vino da tutto il mondo, che si occuperà della selezione e del servizio dei vini da pasteggio in abbinamento con i piatti degli chef.
Il 6 dicembre sarà la volta di Alessandro Gilmozzi del Ristorante El Molin di Cavalese (TN).
Tra gli ospiti per il nuovo anno, Enrico Cerea del Ristorante Da Vittorio di Brusaporto (BG) e Edoardo Fumagalli del ristorante Locanda Margon di Ravina (TN).
I menù delle cene stellate
19 ottobre: Con Gianni Tarabini del ristorante La Preséf dell’agriturismo La Fiorida
Entrée: Lingotto Morbido al caprino, pellicola ai mirtilli selvatici e uova di salmerino (Tarabini)
Antipasto: Trippa e lumache (Tarabini)
Minestra Brodosa: Il fungo, la sarda e il suo caviale (Butticè)
Minestra asciutta : Gnocco: Patate di montagna con cuore di Bitto DOP 2021, burro montato, misultin del Lario e scorzette di limone ”. (Tarabini)
Portata centrale : La polenta e la zuppa
Dessert: Visioni sulla pera
Beverage:
Acqua Lauretana naturale
Acqua Lauretana frizzante
Vini:
In abbinamento, selezione champagne maison Volleraux
- Vollereaux Champagne Brut Réserve (Chardonnay 34%, Pinot Noir 33%, Meunier 33%)
- Vollereaux Champagne Brut Nature (Chardonnay 30%, Pinot Noir 35%, Meunier 35%)
- Vollereaux Champagne Blanc de Blanc (Chardonnay 100%)
- Vollereaux Champagne Rosé de Saignee Brut (Pinot Noir 100%)
- Vollereaux Champagne Rosé de Saignee Brut (Pinot Noir 100%)
Prezzo complessivo, degustazione champagne compresa, 150 euro p.p
Il Moro
Il savoir-faire e il gusto per l’accoglienza di una famiglia siciliana coesa come quella dei fratelli Butticè che, dal 1996, propone una cucina gourmet di chiara vocazione siciliana con il ristorante Il Moro. Salvatore Butticè che, dopo un carriera in sala, oggi è lo chef del ristorante insieme a Vincenzo Butticè, general manager di tutti i progetti della famiglia e Antonella Butticè, sommelier de Il Moro.
Un’atmosfera elegante e contemporanea e un savoir faire da Grandes Tables quello del Moro, in cui interni si arricchiscono della presenza di arti figurative contemporanee e di elementi dell’artigianalità ceramista siciliana. Le poltrone, di design contemporaneo, completano la tavola in radica di noce nazionale in modo da rendere l’esperienza unica, comoda ed avvolgente. In carta una commistione tra la terra d’origine e il territorio che li ha accolti: tra Sicilia e Lombardia.
Il Menu de Il Moro
“Viaggio in Sicilia” racconta l’essenza della territorialità siciliana in un menu da 8 portate (a 72 euro) che crea un connubio tra i prodotti con cui i fratelli Butticè sono cresciuti, come la mandorla di Raffadali, le prugne nere di Sicilia, il pomodoro alla carrettiera , il suino dei Nebrodi, fino alla scoperta di nuovi piccoli produttori di nicchia che hanno iniziato a coltivare mango e curcuma in Trinacria.
Il pane viene realizzato due volte al giorno in casa usando solo antichi grani siciliani che necessitano circa 36 ore di lievitazione con la tecnica del lievito madre. Ma nell’esperienza de Il Moro si mescolano anche tanti piccoli produttori che la famiglia Butticè ha conosciuto e apprezzato dal 1996, quando hanno aperto il locale e che sono il fil rouge della loro storia familiare, dalla natia Sicilia alla Lombardia che li ha accolti ed è ora la loro casa. Tra i piatti signature: Ostrica e mandorla di Raffadali (un assoluto di mandorla); il Polpo Imbufalito; i Bottoni con ragusano, pomodoro alla carrettiera e mitili; i Paccheri Senatore Cappelli, pistacchio di Raffadali e gamberi di Marzara.
La carta dei vini racconta i terroir delle regione più vicine alla filosofia del ristorante, Sicilia e Lombardia, in una ricerca verso tante piccole realtà con cui costruire un’ottima qualità prezzo per 450 etichette.