Secondo mandato per il sommelier aretino, che per il prossimo quadriennio punta tutto sull’inclusività e sull’alta formazione per accrescere ancora di più il livello dell’Associazione
Riconfermato per un secondo mandato alla Presidenza di AIS Toscana Cristiano Cini, già Presidente dell’Associazione regionale per il quadriennio 2018-2022, che per i prossimi quattro anni ha in mente un’Associazione sempre più aperta e inclusiva, con Soci e delegazioni più che mai al centro di un progetto coordinato di lavoro, avente l’ambizione di innalzare ulteriormente il già alto livello di preparazione dei sommelier e di tutta l’Associazione.
Merito e rappresentatività geopolitica su scala regionale e nazionale i criteri di ispirazione per la composizione della squadra che sarà annunciata prossimamente; nel frattempo importanti conferme e interessanti novità al termine della votazione che si è tenuta per la prima volta esclusivamente online nei giorni 26 e 27 giugno, si registrano sul fronte delle delegazioni provinciali, che in gran parte hanno riconfermato la propria guida.
Si conferma alla delegazione Apuana Lorenzo Chiappini, così come ad Arezzo Massimo Rossi, all’Isola d’Elba Antonio Arrighi, a Firenze Massimo Castellani, a Livorno Massimo Tortora, a Pistoia Luca Carmignani, a Prato Bruno Caverni, a Siena Marcello Vagini, in Valdelsa Luigi Pizzolato ed in Versilia Claudio Fonio. Dopo molti anni sotto la guida di Leonardo Taddei, la delegazione di Lucca per il quadriennio 2022-2026 passa a Olimpia Bertolucci e cambia anche la guida della delegazione di Grosseto, che va a Sabrina Diligenti portando per la prima volta a due le delegazioni guidate da donne, e nel Consiglio nazionale entra Giovanni Luchetti. A completare la squadra del Presidente Cini i consiglieri regionali eletti: Roberto Bellini, Luca Radicchi, Stefano Sandrucci, Leonardo Taddei e Maurizio Zanolla.
Il programma del Presidente per il prossimo quadriennio, “L’AIS che vogliamo”, vuole essere un terreno di confronto propositivo sulla strutturazione associativa e sulle proposte di cambiamento per costruire un’AIS sempre più partecipativa, coesa e capace di coniugare le sfide dei tempi che cambiano, con le aspettative dei soci.
“Siamo la seconda regione italiana per numero di soci – afferma il Presidente Cristiano Cini – e abbiamo una rappresentatività capillare sul territorio che rende l’Associazione toscana un’eccellenza nel suo genere. Per i prossimi quattro anni sarà fondamentale sviluppare la progettualità di quanto costruito finora, individuando temi strategici e programmando azioni sinergiche per migliorarne ancora di più il posizionamento e la valenza”.
Nel futuro di AIS Toscana ancora sotto la guida di Cristiano Cini, c’è anche un occhio di riguardo per l’alta formazione, che si configura come “un servizio sempre più importante e strategico, in quanto contribuisce a creare nuovi sbocchi professionali e a garantire un futuro migliore alla nostra associazione. Fare formazione di qualità è infatti un tassello fondamentale ed imprescindibile per allineare la preparazione dei sommelier con le richieste del mondo del lavoro, dove questa figura professionale si è nel tempo evoluta divenendo sempre più contemporanea e inserita nel tessuto economico del mondo del vino, della ristorazione e dell’hotellerie”
Comunicatori e storyteller, personale di sala e addetti all’accoglienza in cantina e molto altro: tante sfumature per il profilo di sommelier che meritano di essere esaltate ciascuna per le proprie inclinazioni, in un settore che dal punto di vista economico a livello globale assume un’incidenza sempre più rilevante.