Con l’acquisizione di Castiglion del Bosco il Consorzio Brunello di Montalcino si conferma cosmopolita del vino

Pubblicato il 4 marzo 2022

“Con l’acquisizione di oggi Montalcino si conferma cosmopolita del vino e con un comune denominatore: quello dell’appeal del brand, della qualità del suo Brunello e del territorio”. È il commento del presidente del Consorzio del vino Brunello di Montalcino, Fabrizio Bindocci, in seguito alla notizia, annunciata dall’azienda Castiglion del Bosco, relativa all’acquisizione della stessa ad opera di un importante family office internazionale.

Per il presidente Bindocci, l’azienda in cui rimarranno coinvolti Chiara e Massimo Ferragamo: “Segna un altro prestigioso passaggio di proprietà per un territorio vitivinicolo tra i più noti al mondo e un vino – il Brunello di Montalcino – che risulta il più conosciuto dai consumatori italiani. Diamo il benvenuto – ha concluso – ai nuovi arrivati a Montalcino che, ci auguriamo, contribuiranno non solo alla crescita del nostro brand ma anche al rispetto dell’ambiente e della sua biodiversità. Valori da sempre fondamentali per il territorio di Montalcino. Un grazie a Chiara e Massimo Ferragamo che negli anni hanno mostrato passione e attaccamento al territorio di Montalcino aiutandolo nella sua crescita”.

Castiglion del Bosco – tra i soci fondatori del Consorzio nel 1967 – si estende su 2mila ettari di cui 62 a vigneto. L’azienda è molto attiva anche sul fronte dell’ospitalità enoturistica luxury con un wine relais a 5 stelle e un golf club privato a 18 buche.