La giuria tecnica della prestigiosa rivista enologica internazionale assegna 96 punti all’iconica etichetta della cantina veronese, entra nella rosa di “Best of the Best” (i 51 vini migliori del mondo per la prestigiosa testata internazionale)
Pasqua Vigneti e Cantine inizia nel migliore dei modi il proprio 2022: Decanter, rivista punto di riferimento internazionale per l’enologia, inserisce Mai Dire Mai Amarone della Valpolicella 2012 tra i Wines of the Year 2021.
L’etichetta, tra le Icons della cantina veronese, ottiene 96 punti, un riconoscimento importantissimo per le qualità espresse da questo vino, il cui carattere e forza hanno conquistato i giudici. Il punteggio ottenuto da Mai Dire Mai 2012 dimostra ancora una volta la capacità di Pasqua Vigneti e Cantine di comprendere ed esaltare, attraverso le sue diverse interpretazioni, le specificità di un terroir come quello della Valpolicella, adottando sguardi nuovi e innovativi allo stile di vinificazione.
Oltre al punteggio ottenuto da Decanter, Mai dire Mai Amarone della Valpolicella 2012 ottiene anche 93 punti da Robert Parker: il wine critic assegna inoltre 94 punti a Cecilia Beretta Amarone della Valpolicella Terre di Cariano 2015, 92 punti sia a Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella 2016 che al multivintage superbianco Hey French prima edizione e 90 punti al Cecilia Beretta Picàie 2013.
Luca Maroni nel suo Annuario dei migliori vini italiani 2022 – tra le guide più prestigiose sul territorio italiano – conferisce 93 punti sia a Famiglia Pasqua Amarone della Valpolicella Riserva 2013 che a Y by 11 Minutes 2020 – l’espressione più potente del rosé firmato Pasqua Vigneti e Cantine lanciato nel 2021 – così come 92 punti al Cecilia Beretta Valpolicella Ripasso DOC Superiore 2019 e 90 punti a Soave Brognoligo 2020 Cecilia Beretta.
Riccardo Pasqua, amministratore delegato di Pasqua Vigneti e Cantine, commenta così l’inserimento di Amarone Mai Dire Mai 2012 nei Wines of the Year 2021 di Decanter e i nuovi punteggi ottenuti nelle altre guide enologiche: “Non potevamo iniziare in maniera migliore questo anno, che per noi sarà ricco di nuove e stimolanti sfide. Investire su progetti di alto profilo valoriale e su stili di vinificazione innovativi si conferma la strada che la nostra azienda deve continuare a perseguire e questi riconoscimenti dimostrano quanto la nostra visione della Valpolicella e i continui investimenti su ricerca e sviluppo – sia in vigneto che in cantina – stiano raccogliendo consensi sia a livello italiano che internazionale”.