Cooperative più moderne per le sfide attuali del mercato e per giocare da protagoniste la transizione
Affrontare le sfide attuali del mercato e giocare da protagoniste la transizione: le cooperative di Legacoop Agroalimentare possono adesso contare sul protocollo sottoscritto da Legacoop Agroalimentare (Associazione Nazionale cooperative agro-ittico-alimentari per lo sviluppo rurale e costiero) e Ismea (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare) per essere sempre più competitive. Un protocollo pensato per promuovere il settore agroalimentare e quello rurale, le imprese agricole e della pesca, analizzarne strategie per lo sviluppo attraverso la trasparenza del mercato e la qualità dei prodotti.
L’accordo prevede anche il far conoscere quanto Ismea offra nel campo dei servizi informativi, assicurativi, creditizi e finanziari per la promozione, lo sviluppo e il consolidamento delle cooperative. Inoltre con il documento viene presa in considerazione la possibilità di implementare strumenti mirati al supporto, alla nascita, allo sviluppo e all’innovazione delle aziende del mondo cooperativo.
Come sottolinea Cristian Maretti, presidente di Legacoop Agroalimentare, «la firma del protocollo consente alle nostre cooperative di avere a disposizione strumenti e prodotti finanziari e assicurativi fondamentali per affrontare al meglio le sfide attuali del mercato, rispondere ai cambiamenti climatici e giocare da protagoniste la transizione verde. Le nostre imprese potranno crescere ed essere sempre più moderne, efficienti e competitive».
L’accordo, che avrà valore fino al 31 dicembre del prossimo anno, apre una collaborazione tra le due realtà per ridurre i rischi produttivi e di mercato, dare vita a forme di promozione e commercializzazione con lo scopo di favorire la competitività, l’internalizzazione e l’innovazione tecnologica lungo tutta la filiera agro ittico alimentare.
Legacoop si avvarrà del supporto del proprio fondo mutualistico Coopfond spa il cui scopo è di promuovere e far sviluppare le aziende cooperative. «Si tratta di un protocollo che apre importanti prospettive di crescita per le imprese cooperative, per la possibile costruzione di iniziative di squadra a supporto delle associate», chiosa Simone Gamberini, direttore generale di Coopfond spa.