Villa Bogdano presenta il nuovo Prosecco Brut Nature

Pubblicato il 12 ottobre 2021

La biodiversità delle bollicine italiane più conosciute

Nasce con l’idea di caratterizzare le bollicine italiane più famose il nuovo Prosecco Brut Nature Millesimato DOC firmato Villa Bogdano 1880. L’ultimo nato dell’azienda di Lison di Portogruaro è un Nature a basso grado zuccherino, una scelta coerente con l’identità della tenuta, da sempre attenta al rispetto della natura e della biodiversità, tanto da aver ottenuto la certificazione Natura 2000 dalla UE. Si tratta di un’etichetta, che in questa versione di nicchia, valorizza l’anima dell’azienda con il suo progetto coraggioso, distinguendosi rispetto al mondo del Prosecco più comunemente noto.

In bottiglia c’è la volontà di Villa Bogdano 1880 di realizzare vini di eccellenza proteggendo e salvaguardando la natura, la storia e la bellezza del luogo in cui nascono: un sito protetto a pochi passi da un bosco planiziale del 1200, che preserva con cura la sua biodiversità di flora e fauna. Un’intenzione ben dichiarata già dal motto del brand: Finest Organic Wines Preserving Biodiversity.

Un vino certificato biologico, che nasce da una lavorazione attenta e rispettosa dei tempi, per sviluppare al meglio gli aromi tipici del vitigno e della terra ricca di argilla: tre mesi di affinamento sui lieviti in vasche di vetro-cemento e una seconda fermentazione Charmat per più di tre mesi. Il risultato è uno spumante per nulla scontato, con un bassissimo contenuto di zuccheri, ma ugualmente ricco di aromi e profumi, caratterizzato da un perlage fine ed elegante. Nel bicchiere si riconoscono note di frutta (pera e mela fresca in primis), note agrumate come limone e cedro e aromi floreali e delicati. In bocca l’acidità e l’elegante effervescenza trovano equilibrio nel gusto secco e sapido. Un vino che si presta agli aperitivi, alla cucina di pesce ma anche alla cucina asiatica.

La scelta del packaging racconta l’altra anima dell’azienda, quella che lega la tenuta ad un passato glorioso. Sulle etichette dalle tonalità salvia è presente un rosone, che identifica tutta la linea degli spumanti e che è protagonista del terrazzato veneziano del 1500 che si trova nello show room recentemente restaurato. Le origini della Tenuta, che affondano già nell’Impero Romano, prendono infatti forma soprattutto durante la Repubblica di Venezia. A fine ‘500, le terre vengono assegnate a nobili famiglie veneziane, tra cui i Giustinian che per primi adibiscono la tenuta all’agricoltura, realizzando opere di irrigazione ed edificando numerosi immobili tra cui un Palazzo padronale (l’attuale Villa Bogdano). Nel 1880 viene restaurata Villa Bogdano e l’attività agricola prevalente diviene quella vitivinicola. A testimonianza di questo lungo passato, ancora oggi rimangono 117 viti, coltivate a Cassone Padovano, che sono state oggetto di una meticolosa operazione di recupero e sono tuttora produttive.

Per maggiori informazioni: www.villabogdano1880.it