AnteprimAgriumbria: un appuntamento con l’agricoltura

Pubblicato il 30 luglio 2021

Il Covid-19 non ferma uno degli appuntamenti più storici dell’agricoltura italiana che torna con una edizione speciale, per lanciare un segnale di speranza, ma soprattutto di ripartenza.

Il futuro dell’agricoltura si dà appuntamento dal 17 al 19 settembre 2021 ad AnteprimAgriumbria che con il 2021 riparte da quella mancata 52 esima edizione sfumata a causa del Covid-19. Date da segnare quindi per arrivare nei padiglioni di Umbriafiere, a Bastia Umbra (Pg), con una edizione speciale, una sorta di primo appuntamento per rivederci a marzo 2022. «Quella del 2021 vuole essere un’edizione speciale di Agriumbria, che non vuole guardare indietro a ciò che non è stato, ma che si proietta al futuro e si pone come Anteprima dell’edizione 2022 – questo il messaggio che come spiega il presidente di Umbriafiere, Lazzaro Bogliari, la manifestazione vuole mandare al comparto fieristico di riferimento – sempre più convinti della necessità e della valenza delle manifestazioni in presenza e certi che la sinergia organizzatore/espositore possa ancora esprimere il meglio dell’offerta tecnologica e commerciale». «A testimonianza della grande aspettativa che il comparto sta vivendo, abbiamo avuto un ottimo riscontro commerciale continua Bogliari – la superficie espositiva utilizzata sarà infatti quella ordinaria mentre la novità sarà la presenza di circa 50 nuove aziende espositrici che hanno scelto di investire nel nostro progetto. Ritengo che questo sia il miglior segnale che AnteprimAgriumbria possa lanciare».

Agriumbria 2021, la zootecnia sostenibile. In occasione di Agriumbria sarà ancor più grande il valore del comparto zootecnico presente in fiera. Gli operatori economici del settore sono in attesa di poter partecipare alle manifestazioni in presenza, consapevoli della situazione contingente che ormai caratterizza tutte le esperienze della fiera, proprio per questo Agriumbria è pronta a tornare soggetto attivi del panorama economico agricolo e non solo. In attesa di quella tradizionale di marzo 2022, sarà una manifestazione in grado di sottolineare, oggi più di ieri, come la zootecnia sia il primo anello dell’intera filiera agricola e che per poter svolgere correttamente il proprio ruolo, questa debba essere sempre più sempre più sostenibile per l’uomo, per gli animali, per l’ambiente, per il futuro. All’anima zootecnica si accompagnerà tutta la filiera di prodotti, tecnologie e servizi che nel tempo hanno reso Agriumbria una delle manifestazioni con la più ampia offerta commerciale.

Agriumbria nasce da una felice intuizione dell’ideatore della manifestazione agricola, Lodovico Maschiella, e nel 1969 viene organizzata la prima “fiera moderna”, la fiera dell’agricoltura. Una manifestazione agro zootecnica con l’obiettivo di promuovere e sviluppare le attività agricole e zootecniche dell’Italia centrale. Da quel momento in poi ogni edizione ha stabilito un record positivo con una continua crescita di espositori e visitatori. Nel 1980 inizia la realizzazione delle nuove e moderne strutture del quartiere fieristico che consolidano il progetto espositivo che ha in Agriumbria la sua manifestazione più importante. Negli stessi anni nasce l’Associazione Agriumbria, composta da Enti e Associazioni di categoria, per la gestione e il coordinamento della fiera. Le notevoli dimensioni raggiunte, la forza dell’impatto economico e le tante manifestazioni suggeriscono (nel 1997) la trasformazione dell’ente gestore in Umbriafiere SpA, oggi attuale società di gestione del Centro Fieristico Regionale. Oggi, dopo un lungo percorso, Agriumbria, Mostra dell’Agricoltura, Zootecnia e Alimentazione rappresenta un punto di riferimento a livello nazionale per la valorizzazione del settore agricolo e costituisce un momento di discussione e riflessione sulle prospettive e sul futuro dell’agricoltura.